Influenza, l'Asl distribuisce i vaccini
Sono Sanofi, niente Novartis a Bg

Sono della Sanofi Pasteur e sono in distribuzione proprio nella giornata di giovedì 25 ottobre i 113 mila vaccini che l'Asl di Bergamo fornirà sul territorio. La campagna antinfluenzale avrà inizio a novembre. La Regione «scippa» ai bergamaschi oltre 30 mila vaccini.

Partirà ancora nella prima settimana di novembre, ma la campagna antinfluenzale avrà qualche «pezzo» in meno, visto che proprio ieri - giorno in cui è iniziata la consegna dei lotti ai Distretti - la Regione ha deciso di «sfilare» all'Asl di Bergamo oltre 30 mila dei 144.500 vaccini acquistati per coprire le esigenze del nostro territorio.

Lo «scippo» è dovuto al fatto che mentre in via Gallicciolli hanno scelto bene, alcune Asl della Lombardia hanno invece acquistato anche quei vaccini tenuti precauzionalmente fermi perché non del tutto convincenti. Da qui la «manovra compensativa» del Pirellone per cercare di riequilibrare la situazione in tutte le province lombarde. Le dosi «sottratte» saranno comunque restituite (almeno si spera) quanto prima, in modo tale da garantire un'adeguata copertura delle esigenze bergamasche. Ultimata la distribuzione ai Distretti, le 113 mila dosi rimaste serviranno per vaccinare i bergamaschi con età superiore ai 65 anni e quelli che appartengono alle cosiddette «categorie a rischio».

A Bergamo vaccini Sanofi
«L'Asl di Bergamo indica una specifica tipologia di vaccino e la quantità necessaria per il suo territorio – spiega Giancarlo Malchiodi del Dipartimento di Prevenzione medica –. Secondo gara d'appalto e indicazioni effettuate, per Bergamo è stato scelto un vaccino dell'azienda farmaceutica Sanofi Pasteur». Nella Bergamasca, quindi, il Novartis non sarebbe mai arrivato, stoppato a scopo cautelativo dal ministero perché presentava piccoli grumi in alcune fiale di Agrippal, Fluad e Influpozzi sub unità e adiuvato. Ieri sono state bloccate circa 500 mila dosi già acquisite, ha spiegato il Ministero della Salute. Sull'argomento si è espressa anche la Federfarma Servizi, associazione nazionale di servizi per le farmacie, che ha bloccato i vaccini Novartis presso i propri depositi e farmacie aderenti: nella Lombardia il blocco ha riguardato 9.177 confezioni.

Gli effetti del caso Novartis
I vaccini Sanofi sono invece in distribuzione nella Bergamasca proprio in queste ore: «Solitamente i vaccini sono pronti a settembre – dice Malchiodi – stoccati nei depositi e in attesa di essere commercializzati con decreto di autorizzazione emesso dall'Aifa, l'Agenzia nazionale del farmaco. I vaccini della Crucell sono stato bloccati prima ancora di essere stati consegnati su indicazione della stessa azienda farmaceutica, mentre il divieto sulle dosi della Novartis arriva dal Ministero insieme all'Aifa». Nessun problema quindi sul territorio bergamasco, resta il timore che ci sia titubanza o sfiducia da parte degli utenti. Un effetto negativo che potrebbe provocare una riduzione delle richieste, comportamento che l'Asl spera non si verifichi. Se infatti la campagna antinfluenzale avrà inizio nella prima settimana di novembre, è importante «tener presente come l'obiettivo della vaccinazione sia la prevenzione delle forme gravi e complicate di influenza e la riduzione della mortalità prematura in persone che hanno patologie a rischio» commentano dall'Asl.

«Lo scorso anno abbiamo utilizzato 143 mila dosi» continua ancora Malchiodi. «La vaccinazione antinfluenzale rappresenta un mezzo sicuro ed efficace per prevenire la malattia e le sue complicanze – prosegue l'Asl –. Per questo le persone dai 65 anni in su e i cosiddetti malati a rischio possono rivolgersi al proprio medico curante per la somministrazione gratuita del vaccino». I bambini (con età superiore ai sei mesi) e gli adulti di età inferiore a 65 anni, ma appartenenti a categorie a rischio, possono invece rivolgersi al distretto di residenza per la somministrazione gratuita del vaccino. Confermata anche la somministrazione domiciliare per i pazienti allettati, disabili, e chi ha difficoltà a raggiungere le sedi ambulatoriali.

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