Fa sparire 20 tonnellate di merluzzo
su un Tir a Endine. Le ritrovano a Bari

Per far sparire il carico del Tir - 21 bancali di merluzzo congelato - non ha esitato a simulare il furto con tanto di sequestro da parte di una banda. Ma è stato smascherato. Protagonista un pugliese. Il carico di pesce era stato svuotato a Endine e rimesso su un altro Tir.

Per far sparire il carico del Tir - 21 bancali di filetti di merluzzo congelato, per oltre 20.000 chili, valore di circa 85 mila euro - non ha esitato a simulare il furto con tanto di sequestro da parte di una banda di malviventi. Ma è stato smascherato. Protagonista un camionista pugliese. Il carico di pesce era stato svuotato in un capannone a Endine e riportato su un altro Tir.

Ai carabinieri di Pesaro il 54enne autotrasportatore aveva denunciato il furto delcarico di merluzzo, ma secondo le indagini della Squadra Mobile di Parma sarebbe proprio lui l'artefice del colpo. Così è stato denunciato per per simulazione di reato e furto. La merce è stata ritrovata a Modugno, in provincia di Bari, trasportata da una ditta di Parma estranea ai fatti.

Tutto ha avuto inizio il 13 ottobre quando alla questura ha telefonato il titolare di un'azienda di autotrasporti di Parma affermando che un suo Tir era stato trovato senza alcuna traccia dell'autista.

Sul luogo segnalato gli agenti hanno trovato solo la motrice, con le chiavi ancora nel cruscotto. Il conducente sparito, così come il carico di filetti di merluzzo. Il titolare della ditta ha poi spiegato di aver avuto l'ultimo contatto il 12 ottobre, mentre il carico, in arrivo da Rotterdam e diretto e Empoli, si trovava in Germania.

Dal controllo Gps il Tir è anche risultato fuori percorso. Gli investigatori hanno poi trovato il rimorchio, vuoto, a Sorbolo. Mentre ancora dal Gps si è risaliti al fatto che il Tir è giunto in Bergamasca il 13 ottobre e precisamente in un capannone di Endine dove con ogni probabilità il rimorchio è stato svuotato e il carico di pesce messo su un altro mezzo pesante di proprietà di una ditta di trasporti di Parma.

Da successivi controlli incorciati, la Mobile di Parma è riuscita a risalire al punto di arrivo del carico: a Modugno, dove difatti trova il camion con il pesce. Il 18 ottobre si è rifatto vivo l'autista.  Per l'uomo è arrivata la denuncia per furto e simulazione di reato. Agli inquirenti ha affermato di essere stato sequestrato, ma la sua versione non ha convinto, tanto da cadere in contraddizione. Così è scattata la denuncia.

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