L'Ufficiale giudiziario alla Victoria
A Ponte sconcerto per il ko di Messi

Alle 15 l'ufficiale giudiziario si è presentato alla «Victoria» di Ponte San Pietro. Presenti Luca Messi, Omar Gentile, molti dei dipendenti e dei familiari dei lavoratori: sono 31 le persone che da oggi sono senza un posto di lavoro. Scontenti gli iscritti.

Alle 15 l'ufficiale giudiziario si è presentato alla palestra «Victoria» di Ponte San Pietro. Presenti Luca Messi, il socio e amico Omar Gentile, molti dei dipendenti e dei familiari dei lavoratori: sono 31 le persone che da oggi, giovedì 25 ottobre, sono senza un posto di lavoro.

Nata nel 2006 dal sogno del campione di pugilato Luca Messi e punto di riferimento per moltissimi bergamaschi, la palestra interrompe le sue attività nella sede di via San Clemente. Un ko improvviso, che ha spiazzato gli oltre mille iscritti e il mondo dello sport (qui si allenano le pallavoliste della Foppapedretti e diversi giocatori atalantini) e che è il risultato di un contenzioso economico, legato al pagamento dell'affitto, tra la società di Luca Messi e i proprietari dell'immobile, anche loro presenti con l'ufficiale giudiziario.

Non sono mancati i momenti di tensione, con Luca Messi commosso e provato per quanto stava capitando e con i lavoratori in grande sconforto: avrebbero saputo della chiusura della palestra solo venerdì scorso. Increduli gli abbonati, anche se Messi ha già stretto accordi con quattro palestre della provincia (in queste ore si attende la risposta di una quinta) disponibili ad accogliere i soci con lo stesso abbonamento sottoscritto a Ponte.

La vicenda vede contrapposte la società Element srl che gestisce la palestra – di cui è socio con Luca Messi anche Omar Gentile, presidente regionale della Federazione pugilistica – e la Riro srl, del Gruppo Roncelli Costruzioni di Brembate Sopra, proprietaria dell'immobile. Tutto inizia nel 2008, a due anni dall'apertura, quando Messi sospende il pagamento dell'affitto e riceve lo sfratto per morosità: «Ho sospeso i pagamenti – spiega il pugile, assistito dall'avvocato Luca Del Bue – per malfunzionamenti agli impianti di aerazione, riscaldamento e condizionamento, poi parzialmente sistemati dalla proprietà durante la causa». Diversa ricostruzione dei proprietari: «Gli impianti – spiega un portavoce del Gruppo Roncelli, seguito nella vicenda dall'avvocato Mauro Fiorona – sono stati tutti sistemati prima dell'avvio della causa e possiamo documentare che non c'è alcun difetto».

E non manca anche chi è profondamente scontento per come la plestra ha gestito la vicenda, come questo lettore che ci ha inviato questa mail: «Il giorno 8/10/12 mi reco alla Victoria per fare l'abbonamento annuale mi viene fatto firmare il contratto in presenza fisica di Luca Messi, fissata la visita medica il 24/10/12 e fatto pagare 700 euro. Ieri 24/10/12 dopo aver fatto la visita medica mi reco in palestra per portare il certificato medico di idoneità e trovo il volantino in con scritto che la palestra il giorno 25/10/12 chiude. In un momento di crisi globale mi sento truffato sia per l'investimento dei soldi sia come persona. Ora dovrò andare in una palestra che avevo scartato a priori e con orari non molto compatibili con quelli lavorativi. Eticamente la direzione della Victoria Palestre è stata scorretta nei miei confronti poteva rifiutare la mia iscrizione o spiegarmi la situazione invece niente neppure una chiamata».

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