La Nuova Dec: «C'è ancora da fare
ma fissiamo una data per aprire»

«Ci teniamo a concordare quanto prima con l'Azienda ospedaliera una data per l'apertura dell'ospedale Giovanni XXIII, da fissare nel breve periodo, sulla quale concentrare con concretezza, collaborazione e responsabilità le energie e il massimo impegno di tutti gli attori coinvolti».

«Ci teniamo a concordare quanto prima con l'Azienda ospedaliera una data per l'apertura dell'ospedale Giovanni XXIII, da fissare nel breve periodo, sulla quale concentrare con concretezza, collaborazione e responsabilità le energie e il massimo impegno di tutti gli attori coinvolti».

Lo dichiara Ruggero Carcano, direttore generale della Nuova Dec s.r.l., all'indomani della decisione del Tribunale di Bari, che ha ammesso la Dec S.p.A. alla procedura di concordato preventivo, così come richiesto dalla società lo scorso luglio. Ecco il comunicato dell'azienda.

«È necessario infatti - continua l'ingegner Carcano - che la Nuova Dec trovi nei principali attori della vicenda massima disponibilità, affinché si possa condividere in trasparenza un percorso volto alla cooperazione, creando le condizioni per rendere funzionante nel più breve tempo possibile un'opera così complessa. La Nuova Dec, che ha sempre confidato nel decreto di ammissione, rinnova ogni giorno il proprio impegno attraverso la presenza costante sul territorio bergamasco di quattro ingegneri e di Annabella Degennaro, rappresentante di Gesnob (Gestione servizi nuovo ospedale Bergamo)».

«Un proficuo rapporto di cooperazione e collaborazione con banche, azienda ospedaliera e Infrastrutture Lombarde consentirà la condivisione di un programma dettagliato e puntuale sulle base delle rispettive aspettative ed esigenze e, soprattutto, sulle tempistiche da rispettare, ci sarà possibile dare certezza del rispetto degli impegni assunti».

«In primis gli istituti di credito, che hanno ricevuto dal decreto di ammissione le risposte alle richieste avanzate, daranno nei prossimi giorni le attese certezze finanziarie fornendo la liquidità necessaria affinché i lavori possano andare avanti ed il Nuovo Ospedale di Bergamo con 1200 posti e 36 sale operatorie, possa essere operativo quanto prima».

Nell'incontro di giovedì pomeriggio con Infrastrutture lombarde e Azienda ospedaliera, la Nuova Dec ha comunicato di voler avviare contestualmente al ricevimento delle prime risorse finanziarie, i lavori per garantire la rete dei trasporti interni realizzati con un moderno e complesso sistema automatizzato.

Nel breve periodo sono da completare anche i lavori per alcuni impianti, nel mentre si intende avviare la gestione operativa dei servizi (bar, mensa, lavanderie, manutenzioni tecniche), affidata per i primi 21 anni alla Gesnob e di cui Nuova DEC sarà socia di maggioranza in luogo di Dec S.p.A.

Auspicio della Nuova Dec è quello di far rientrare nelle proprie attività anche quelle di manutenzione dell'Ospedale nei primi dieci anni che, nel primo periodo, dovranno vedere il necessario coinvolgimento di Termigas per garantire una rapidità di avvio, fermo restando la definizione degli atti occorrenti con la Stazione appaltante.

«Nell'incontro di mercoledì con il dott. Andrea Burchi, amministratore delegato di Termigas – aggiunge il direttore generale Carcano – si sono gettate le basi per una immediata sinergia fra la nostra azienda e Termigas. Saremo in grado, insieme ma ognuno per le proprie competenze, di assicurare a livello tecnico e finanziario, ma anche con estrema rapidità, i massimi livelli qualitativi indispensabili per le attività di manutenzione di un'opera così grande e complessa».

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