Seriate, non si fermano all'alt
Inseguiti fino a Ghisalba

Un inseguimento roccambolesco, due carabinieri feriti, un tunisino arrestato. Notte movimentata tra Seriate e Ghisalba tra sabato 27 e domenica 28 ottobre. Il tutto per trovare un furgone pieno di arnesi atti allo scasso.

Un inseguimento roccambolesco, due carabinieri feriti, un tunisino arrestato. Notte movimentata tra Seriate e Ghisalba tra sabato 27 e domenica 28 ottobre. Alle 3 i carabinieri di Seriate, in via Dante, hanno intimato l'alt a un furgone Fiat Scudo per un controllo.

Il mezzo non si è però fermato e questo ha dato vita a un inseguimento che è proseguito fino a Ghisalba. Allertati i militari della zona, anche i carabinieri di Romano hanno attivato un posto di blocco in via per Malpaga ma, una volta giunto, il furgoncino non si è comunque fermato, travolgendo l'auto dei militari e ferendo a un ginocchio un carabiniere.

La corsa dei due malviventi a bordo del Ducato è proseguita per ancora qualche chilometro fino a quando il furgone, a causa di un dosso, ha sbandato e ha perso il controllo. Il passeggero del Ducato è quindi sceso cercando di scappare a piedi ma è stato bloccato da due carabinieri, di Seriate e Romano: si tratta di un tunisino di 39 anni, pregiudicato e senza fissa dimora. A quel punto il conducente è invece ripartito con il furgone, speronando un'altra auto dei carabinieri e ferendo un altro militare, questa volta alla testa. Pochi metri dopo, anche il secondo malvivente è sceso dal mezzo ed è riuscito però a scappare a piedi, tra i campi della Bassa.

I mitari hanno quindi recuperato il Ducato: all'interno arnesi atti allo scasso tra cui cacciaviti, un piccone, un piede di porco, un tronchesino, targhe e carte di circolazione di motocicli risultati rubati nella Bergamasca, nel Bresciano e nel Milanese.

Il tunisino è stato quindi arrestato per resistenza e lesioni. In direttissima nella mattinata di lunedì 29 ottobre il 39enne ha dichiarato: «Non guidavo io, mi sono solo spostato per evitare l'impatto con l'auto dei carabinieri». Convalidato l'arresto con obbligo di firma, il processo è stato aggiornato al prossimo 24 gennaio.

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