La scure della spending review
Alla Provincia 7 milioni in meno

I conti tornano, ma la mannaia della spending review fa comunque male. Sette milioni di tagli per la Provincia di Bergamo aveva stimato l'Upi, l'Unione delle Province italiane e sette milioni euro più euro meno sono arrivati.

I conti tornano, ma la mannaia della spending review fa comunque male. Sette milioni di tagli per la Provincia di Bergamo aveva stimato l'Upi, l'Unione delle Province italiane e sette milioni euro più euro meno sono arrivati.

Il decreto del ministero dell'Interno, datato 25 ottobre, snocciola le cifre delle riduzioni dei trasferimenti erariali per il 2012: - 7.089.083,68 per Via Tasso, qualcosa come 500 milioni di euro di tagli per tutte le Province italiane.

«Avevamo preventivato 7 milioni e 100 mila euro, ci hanno fatto lo sconto di 11 mila euro». Prova a scherzare il presidente Ettore Pirovano. Diciamo che è andata comunque bene, visto che una prima stima parlava addirittura di possibili tagli fino a 9 milioni di euro.

«Abbiamo parato il colpo – rileva il presidente –. A fine giugno quando abbiamo saputo come stavano le cose, abbiamo bloccato tutte le spese, salvaguardando nei limiti del possibile strade, scuole e servizi sociali. Abbiamo stretto la cinghia per evitare di essere colti impreparati dai tagli che sarebbero arrivati e rischiare poi la paralisi».

E i risparmi accomulati ora, tolti i sette milioni di mancati trasferimenti dal bilancio, in parte potranno essere reinvestite in opere. Via Tasso ne ha previsto quattro, «ascoltando anche i suggerimenti che sono arrivati dai consiglieri provinciali» spiega Pirovano.

Eccole: l'adeguamento della Trescore-Entratico, la sistemazione della strada che porta all'ospedale di Piario, l'allargamento della provinciale 14 a Strozza e la messa in sicurezza della provinciale 20 che da Sant'Omobono porta a Rota Imagna e Brumano.

«Più un contributo al Comune di Blello per mettere il parapetto e mettere in sicurezza la strada che collega il municipio alla chiesa. Per questa nuova strada sindaco e assessori si erano autotassati per pagare le rate del mutuo e non percepivano più lo stipendio. Ci è sembrato il minimo».

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