Il cimitero apre per Yassin
«Convenzione mai varata»

Il cimitero islamico di Colognola apre le sue porte per accogliere la salma del piccolo Yassin Giovanni. A dare il nulla osta Tentorio, dato che la convenzione per l'utilizzo dell'area speciale di Colognola non sarebbe mai stata varata dalla Giunta.

Il cimitero islamico di Colognola venerdì 2 novembre aprirà le sue porte per accogliere la salma del piccolo Yassin Giovanni, 10 anni, stroncato da una rarissima e gravissima sindrome genetica. È stato il sindaco, con una sua autorizzazione, «speciale e unica, è una questione di civiltà nei confronti del dramma di questo bambino e dei suoi genitori», a dare il via libera ai dirigenti dell'ufficio preposto per concedere il nulla osta alla sepoltura nel cimitero islamico.

Nulla osta che senza quello speciale lasciapassare di Tentorio - che lo ha annunciato in occasione dei lavori di Giunta, ma che non ha visto alcuna votazione, pur non ricevendo alcuna opposizione - , così è stato spiegato da Palazzo Frizzoni, non poteva essere concesso perché la convenzione che regolamenta l'utilizzo dell'area speciale di Colognola - siglata tra Comune e Centro islamico, che l'ha realizzato a sue spese e che in base a questo atto ne ha il diritto di superficie per 60 anni - non sarebbe mai stata varata dalla Giunta. La convenzione risale al settembre 2008, «questo atto è stato ereditato dall'Amministrazione Bruni, ma questa convenzione andava deliberata in Giunta. E quando l'abbiamo esaminata, da più parti sono state sollevate osservazioni e dubbi, sui quali abbiamo chiesto verifiche legali per effettuare modifiche, nel rispetto dei diritti di tutti e per evitare disuguaglianze», sottolinea assessore ai Servizi cimiteriali Leonio Callioni. E gli assessori al Bilancio Enrico Facoetti e alla Sicurezza Cristian Invernizzi (Lega), rimarcano: «Quella convenzione non è mai stata approvata dalla Giunta. E a nostro parere ci sono diversi punti che vanno modificati, dalla questione del diritto di superficie, alla quantificazione dei versamenti relativi, troppo bassi, alle normative per le sepolture. Non solo. Chiediamo anche che questa convenzione, quando verrà modificata, passi anche in Consiglio comunale».

Così il cimitero musulmano, che il Centro islamico di via Cenisio ha realizzato a sue spese e che è ultimato da oltre un anno, non può attualmente essere utilizzato perché la convenzione oggi risulta «bloccata» per richieste di modifiche.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 2 novembre

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