Sebino, abusi sull'amica della figlia
Il pm rinvia il papà a giudizio

Un palpeggiamento e un bacio «rubato». Questi i presunti episodi che vengono contestati a un papà residente nella zona del Basso Sebino, ieri rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale su minorenne.

Un palpeggiamento e un bacio «rubato». Questi i presunti episodi che vengono contestati a un papà residente nella zona del Basso Sebino, ieri rinviato a giudizio con l'accusa di violenza sessuale su minorenne.

L'uomo avrebbe compiuto avances nei confronti di un'amica di sua figlia, all'epoca quindicenne. I fatti risalirebbero all'ottobre e novembre 2009. Il primo episodio sarebbe avvenuto nell'abitazione dove la figlia dell'indagato vive con la madre. Non visto da altri, l'uomo avrebbe palpeggiato la ragazzina. Il secondo episodio pochi giorni dopo. Stando alle ricostruzioni, l'uomo aveva invitato a cena in un ristorante il figlio, la figlia e l'amica di quest'ultima. Poi il gruppetto avrebbe concluso la serata in un bar nella zona del Sebino. A un certo punto avrebbe cinto il braccio intorno al collo della ragazzina e con un gesto repentino le avrebbe dato un bacio sulla bocca.

Nei giorni successivi la denuncia ai carabinieri. Quindi l'apertura di un fascicolo da parte del pm Carmen Pugliese, che ha chiesto il rinvio a giudizio. L'indagato nega ogni addebito.

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