La proposta: «Basta polizia allo stadio
L'ordine pubblico? Paghino le società»

Il neo assessore allo Sport della Regione Lombardia Filippo Grassia è intervenuto con una proposta: «Sgravare le forze dell'ordine dal servizio negli stadi, per non sottrarle al territorio».
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Dopo gli ultimi episodi di violenza negli stadi il neo assessore allo Sport e Giovani della Regione Lombardia Filippo Grassia è intervenuto con una proposta che farà discutere: «Sgravare le forze dell'ordine dal servizio negli stadi, per non sottrarle al territorio».

«Non ci si può permettere di distrarre le forze dell'ordine da quella che è la loro funzione prioritaria, per impegnarle a salvaguardia del pubblico delle partite di calcio - spiega Grassia -: non è ammissibile che si sottraggano uomini ed energie alla pubblica sicurezza, per svolgere un compito che dovrebbe essere assolto dalle società e favorito dalle Leghe».

L'assessore ricorda ciò che accade oltremanica: «Se in Inghilterra le società partecipano alle spese per i policeman, - sottolinea l'assessore - da noi, invece, queste ricadono per intero sulla collettività. La riflessione nasce spontanea: i club si assumano le proprie responsabilità e, anziché sperperare denaro per acquistare il 35° giocatore della rosa, investano nell'ammodernamento delle strutture, nella tutela della sicurezza dei tifosi e nella formazione delle tifoserie».

«Devono essere le società e le Leghe a impegnarsi per garantire l'ordine pubblico all'interno e all'esterno degli stadi - propone Grassia - sia attraverso la formazione e l'impiego di steward, sia tagliando lo scandaloso cordone ombelicale che in molti casi lega club e tifoserie ultras».

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