Federconsumatori e l'Imu
«Oltre al danno.. le code»

Imu, oltre al danno le code. Federconsumatori scende in campo per segnalare che agli sportelli del Comune di Bergamo ci sono già lunghe attese di chi chiede aiuto per l'odiosa tassa. Però non ci sono più i totem per pagare, come invece si poteva fare con l'Ici.

Imu, oltre al danno le code. Federconsumatori scende in campo per segnalare che agli sportelli del Comune di Bergamo ci sono già lunghe attese di chi chiede aiuto per l'odiosa tassa. Però non ci sono più i totem per pagare, come invece si poteva fare con l'Ici. Ecco cosa scrive l'associazione dei consumatori.

«Federconsumatori Bergamo ricorda che resta fissata  al prossimo 17 dicembre la scadenza per il pagamento del saldo dell'Imu (terza rata per chi ha scelto a giugno la rateizzazione in tre volte, seconda per chi ha deciso di pagare in due tranche).

Molte amministrazioni comunali, dopo avere deciso quali aliquote applicare per la determinazione della tassa sulle diverse tipologie di immobili, sono attive per aiutare i cittadini nella comprensione del perché, alla luce dei provvedimenti adottati, si debba pagare, quanto pagare e dove  versare l'imposta.

Presso gli Uffici del settore tributi del Comune di Bergamo si stanno già formando notevoli code (esempio: giovedì alle 11.30 il ticket  emesso dall'apposita macchina che regola l'accesso agli sportelli segnalava 37 utenti in attesa). Per quanto sopra descritto chi avesse bisogno di chiarimenti farebbe bene a non attendere gli ultimi giorni a ridosso della scadenza del 17 dicembre.

In ogni caso, per rendere meno pesante il pagamento dell'ennesima tassa, Federconsumatori sollecita  l'amministrazione comunale di Bergamo perché, con l'approssimarsi della scadenza di questo ulteriore gravoso impegno,  provveda a rinforzare l'apparato a disposizione dei contribuenti.

Sempre per quanto riguarda il "servizio” fornito c'è un ulteriore  problema che dovrebbe essere risolto: il sistema di pagamento. Stabilito che l'Imu va pagata, non si capisce perché si debba anche sprecare tempo per recarsi in altro luogo a effettuare il versamento (con inevitabile ulteriore “coda”) e non si possa invece pagare anche  tramite bancomat direttamente presso gli uffici comunali.

Magari l'assessore al Bilancio e il vicesindaco, responsabile anche  del settore “Tempi e orari città, Innovazione Tecnologica - Smart City”, si potrebbero impegnare per venire in aiuto ai propri amministrati. Tenuto presente che quando il Comune incassava l'Ici metteva a disposizione dei contribuenti un servizio eccellente (due “Totem”, con assistente, dove si poteva accedere e pagare direttamente il dovuto). Naturalmente l'invito è rivolto a tutti gli amministratori comunali della provincia».

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