Palosco, maestro ai domiciliari
Il pm: rinvio a giudizio per abusi

«Questi mesi di silenzio sono stati pesanti. E poi volevamo protestare contro la decisione del giudice che ha concesso i domiciliari al maestro, accusato di cose orribili». Sono le parole di una mamma tra le organizzatrici dell'iniziativa che sta coinvolgendo Palosco.

«Questi mesi di silenzio sono stati pesanti. E poi volevamo protestare contro la decisione del giudice che ha concesso i domiciliari al maestro, accusato di cose orribili». Sono le parole di una mamma tra le organizzatrici dell'iniziativa che sta coinvolgendo la comunità di Palosco - una lettera pubblica con raccolta firme tra tutti i genitori delle scuole elementari e medie (quasi 200 quelle già raccolte) -, sconvolta, nei mesi scorsi, dalla terribile vicenda del maestro elementare arrestato in flagranza per abusi su un suo alunno, proprio a scuola.

L'uomo è finito in carcere con accuse pesantissime e il pm, dopo una lunga e accurata fase istruttoria, ha da poco presentato la richiesta di rinvio a giudizio, sulla quale deve pronunciarsi il gip. Intanto il maestro, dopo ripetute richieste, ha visto concessi gli arresti domiciliari che sta scontando in una località segreta, lontano dal paese.

La concessione dei domiciliari all'indagato è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso della tensione e della preoccupazione dei genitori, una decisione, quella del giudice, dietro la quale – scrivono – «non c'è solo la nostra rabbia, ma una grande e amarissima ingiustizia». La lettera è stata letta mercoledì scorso al termine delle ordinarie assemblee di classe convocate a scuola, dai rappresentanti dei genitori.

La lettera ripercorre la vicenda, da quando, il maestro venne arrestato, il 17 aprile scorso. «Per diversi di noi niente è più stato come prima».

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