Treviglio, in attesa dei treni
pendolari con il pollice verde

Non solo una semplice pendolare con tanti disagi negli spostamenti, per via dei pochi treni, ma anche una donna dallo spiccato senso civico, che porta per passatempo ordine e decoro in luoghi pubblici. C'è infatti chi cura le piante alla stazione Ovest di Treviglio.

Non solo una semplice pendolare con tanti disagi negli spostamenti, per via dei pochi treni, ma anche una donna dallo spiccato senso civico, che porta per passatempo ordine e decoro in luoghi pubblici come la stazione ovest. Maria Cristina Baroni, residente da 24 anni a Cassano d'Adda ma originaria di Cusio, quando attende il treno si dedica più che volentieri alle piantine grasse che ha seminato qualche tempo fa nei grandi vasi della stazione.

«L'ho fatto quando un giorno mi sono resa conto che in sala d'attesa l'odore e la sporcizia regnavano come non mai - ha raccontato - e così avvicinandomi ai binari ho notato che i dieci vasi erano senza verde e pieni di sigarette e sporcizia. Ho pensato di iniziare una prima sommaria pulizia poi, giorno per giorno, ho portato la terra e seminato le piantine grasse che stanno crescendo e dando un po' di colore e decoro a lato del primo binario».

Di tempo infatti la signora Maria Cristina ne ha prima di tornare a casa: «Quando c'erano i treni diretti Milano-Bergamo partivo direttamente la mattina da Cassano e mi fermavo alla Ovest, zona dove lavoro e faccio le pulizie in alcune case private, e viceversa. Soppressi i treni devo impiegare di più per aspettare le navette e così nel frattempo mi occupo dei vasi, delle piantine e del loro ordine. L'attesa per la mancanza di treni porta anche a questo, ma lo faccio volentieri».

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