Pensioni, sotto i 1000 €
non serve il conto corrente

Si avvicina il tempo delle tredicesime, e per i pensionati si preannunciano nuovi disagi. Nonostante le ripetute circolari e prese di posizione di governo e Inps, banche e uffici postali sembrano intenzionati ad approfittarne pur di accaparrarsi un conto corrente in più.

Si avvicina il tempo delle tredicesime, e per i pensionati si preannunciano nuovi disagi. Nonostante le ripetute circolari e prese di posizione di governo e Inps, banche e uffici postali sembrano intenzionati ad approfittarne pur di accaparrarsi un conto corrente in più.

Da numerose segnalazioni dalla provincia alla segreteria della FNP CISL di Bergamo, risulta infatti che non sono pochi i pensionati con un assegno ben al di sotto dei canonici 1000 euro che si sono visti rivolgere un caloroso invito ad aprire un conto corrente per non mettere a rischio il pagamento della tredicesima (con la quale il tetto viene sforato).

"Un comportamento non in linea con le normative – dice una nota della FNP orobica - che crea solo inutili allarmismi e problemi a persone che vivono spesso con patologie e disagi economici gravi". Come è noto il decreto Salva Italia ha previsto l'utilizzo di strumenti di pagamento, messi a disposizione da banche e uffici postali (comprese le carte prepagate), per pagare pensioni e compensi comunque dovuti in via continuativa di importo superiore ai 1.000 euro.

“Ma nella somma limite – avvisano i rappresentanti dei pensionati -, non devono essere presi in considerazione gli importi corrisposti a titolo di tredicesima mensilità. Continueranno, pertanto, ad essere pagate in contante le pensioni di importo inferiore a 1000 euro, anche quando il predetto importo viene superato per effetto di erogazioni riferite ad arretrati pensionistici, conguagli fiscali, tredicesima, nonché alla quattordicesima mensilità. Siamo pronti a segnalare eventuali comportamenti anomali all'Ente Pensionistico per i necessari interventi di chiarimento- conclude la nota. Non è giusto che istituti di credito si approfittino della debolezza o della scarsa conoscenza di norme da parte di anziani e persone comunque in stato di soggezione di fronte a quella che ritengono un'istituzione".

© RIPRODUZIONE RISERVATA