Nascosti tra le lapidi del cimitero
A Pumenengo è caccia ai conigli

Di sicuro il posto è tranquillo, protetto e non rischiano di essere investiti mentre attraversano la strada. Ma il perchè i conigli selvatici abbiano scelto da qualche mese di rintanarsi nel cimitero di Pumenengo rimane tutt'oggi un mistero.

Di sicuro il posto è tranquillo, protetto e non rischiano di essere investiti mentre attraversano la strada. Ma il perchè i conigli selvatici abbiano scelto da qualche mese di rintanarsi nel cimitero di Pumenengo rimane tutt'oggi un mistero.

Il fenomeno però sembra ridimensionato grazie all'intervento della polizia provinciale di venerdì scorso. E pensare che in questa zona della Bassa terreni, anche ben più spaziosi del camposanto, adatti a ospitare le loro numerose famiglie non mancano. Eppure quest'estate le bestiole hanno iniziato a farsi notare saltellando tra le lapidi, assaggiando spesso i fiori sulle tombe, anzi pappandoseli dai petali alle radici, come testimoniano alcuni visitatori del cimitero.

Pare che nessuno li abbia colti con le zampine a rovistare nei vasi di fiori ma non appena la situazione attorno si faceva più tranquilla, rizzavano le orecchie e uscivano allo scoperto. C'è chi dice di averli visti sbucare da qualche tana improvvisata, chi sostiene di non averli mai sorpresi ma di averne constata la presenza. Sta di fatto che la segnalazione è giunta in municipio quest'estate e il sindaco Veronica Salvoni ha cercato di porvi rimedio.

E dopo un primo intervento, ecco un secondo ad opera della polizia provinciale, volto alla cattura delle bestioline, catturate in due esemplari. «Ora dovrebbe essere rimasto solo un coniglio, al massimo due, che speriamo se ne vada da sé» fa sapere il sindaco.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 14 novembre

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