Uccisa da polmonite fulminante
Il papà di Debora ringrazia i medici

È stata una polmonite emorragica bilaterale fulminante a stroncare la vita di Debora Previtali, la 17enne di Prezzate morta all'alba di mercoledì 14 novembre un paio d'ore dopo essere giunta al Pronto soccorso del policlinico San Pietro di Ponte San Pietro.

È stata una polmonite emorragica bilaterale fulminante a stroncare la vita di Debora Previtali, la 17enne di Prezzate di Mapello morta all'alba di mercoledì 14 novembre un paio d'ore dopo essere giunta al Pronto soccorso del policlinico «San Pietro» di Ponte San Pietro.

Lo ha accertato l'autopsia, cui il corpo della ragazza - che frequentva la 4ª D all'Istituto alberghiero di San Pellegrino - è stata sottoposta nella tarda mattinata di giovedì 15 novembre agli Ospedali Riuniti di Bergamo.

La salma di Debora è stata successivamente portata nella chiesa di Prezzate, dedicata a Sant'Alessandro, dov'è allestita la camera ardente in attesa dei funerali che saranno celebrati venerdì alle 14.30. In serata la chiesa ha accolto un'affollatissima veglia di preghiera.

«Voglio ringraziare tutti i medici che si sono presi cura di mia figlia - dice al telefono il papa di Debora, Luciano, artigiano decoratore - sia quelli del policlinico di Ponte San Pietro, che si sono dati da fare fino all'ultimo istante per cercare di strappare Debora alla morte, impegnandosi allo stremo, sia degli Ospedali Riuniti di Bergamo, in particolare l'anatomopatologo che ha eseguito l'autopsia e che è riuscito almeno a dirci con certezza che cosa ha ucciso la nostra Debora».

Debora ha accusato i primi malesseri nella notte tra lunedì e martedì, tanto che martedì non era andata a scuola a causa di un po' di febbre. Sembrava una banale influenza, ma con il passare delle ore, la temperatura corporea della ragazza ha cominciato a salire costantemente. Nella notte tra martedì e mercoledì le sue condizioni si sono ulteriormente aggravate: alle cinque e mezza del mattino i familiari hanno allertato il 118 per ricoverare la figlia al policlinico di Ponte San Pietro.

Lì le condizioni di salute della 17enne sono ulteriormente precipitate. Una manciata di minuti dopo essere arrivata al Pronto soccorso, la ragazza è stata infatti colpita da un attacco di cuore. I medici sono prontamente intervenuti sottoponendo Debora a tutte le cure del caso, compreso il massaggio cardiaco. Il fisico della ragazza ha reagito e sembrava essersi ripreso, ma quando le speranze si facevano sempre più consistenti, Debora è stata colpita da un secondo attacco cardiaco e, poco dopo, da un terzo.

A questo punto le sue condizioni erano attaccate a un filo: i medici del Pronto soccorso del policlinico di Ponte San Pietro si sono prodigati allo stremo, praticando alla 17enne anche un lungo, lunghissimo massaggio cardiaco che, purtroppo, si è risolto in un nulla di fatto. Debora Previtali è morta attorno alle 8.

La salma della ragazza è stata portata successivamente all'Anatomia Patlogica degli Ospedali Riuniti, dove giovedì è stata sottoposta all'autopsia.

Alberto Ceresoli

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