Brumano: un bimbo dopo 5 anni
E il paese «vola» a 105 abitanti

Erano cinque anni e tre mesi che la cicogna non si fermava a Brumano. Naturale, ora che Gioele è tornato a casa dall'ospedale dove è nato lunedì, che tutti in paese fermino parenti e genitori per complimentarsi. Una gran bella notizia.

Erano cinque anni e tre mesi che la cicogna non si fermava a Brumano. Naturale, ora che Gioele è tornato a casa dall'ospedale dove è nato lunedì, che tutti in paese fermino parenti e genitori per complimentarsi. Una gran bella notizia, per un paesino che supera a malapena i cento abitanti e cha ha ancora vivo il ricordo dell'agosto 2007, quando si registrò l'ultima nascita.

Gioele Frosio è il 105° abitante del paese valdimagnino, dove per annunciarne l'arrivo le campane hanno suonato a festa. Sono felicissimi i giovani genitori Mathias Frosio, ingegnere meccanico originario di Sant'Omobono, e Rosaria Rota, massofisioterapista di Brumano, convolati a nozze lo scorso anno.

Non hanno occhi e attenzioni che per lui e già se lo immaginano, la notte di Natale, nelle vesti del Bambinello, nel presepio vivente del paese, con loro due che rappresenteranno Giuseppe e Maria. «Siamo contenti dell'arrivo di Gioele, lo aspettavamo tanto e lui è arrivato un po' prima rispetto alla tabella di marcia, all'ospedale di Alzano Lombardo - confida Mathias mentre Rosaria allatta il bimbo -. Il sindaco Luciano Manzoni si è complimentato con noi, chiedendo la nostra partecipazione al presepio vivente. Invito che abbiamo accolto con entusiasmo».

Il neopapà dice di aver accettato volentieri l'invito della moglie di risiedere a Brumano: «È un piccolo paese immerso nel verde, collegato con gli altri paesi valdimagnini con strade percorribili che ci permettono di arrivare in poco tempo a Sant'Omobono e in circa mezz'ora a Bergamo. Praticamente il nostro paese è un borgo dove ci conosciamo tutti».

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