Vuoto d'aria, 10 secondi di terrore
sul volo da Cuba. In 45 all'ospedale

Dieci secondi di terrore, momenti che chi li ha vissuto definisce da film catastrofico. Alla fine 45 dei 268 passeggeri a bordo di un aereo della compagnia Neos, proveniente da l'Havana e diretto a Malpensa, sono stati trasportati in ospedale.

Dieci secondi di terrore, momenti che chi li ha vissuto definisce da film catastrofico. Alla fine 45 dei 268 passeggeri a bordo di un aereo della compagnia Neos, proveniente da l'Havana e diretto a Malpensa, sono stati trasportati dal pronto soccorso dello scalo negli ospedali delle provincia di Varese e di Como per controlli.

Nessuno ha riportato gravi traumi e la maggior parte di loro è stata dimessa: contusioni alle braccia o al torace, qualche piccolo trauma cranico. Tutta colpa di un vuoto d'aria che ha fatto precipitare l'aereo per circa mille metri, mentre stava per essere servito un pasto.

La Neos ha precisato che l'aereo giunto a Malpensa «è entrato in un'aerea di turbolenza non riportata sulle cartine meteo, in quanto non prevedibile (Clear Air Turbolence), e ha guadagnato una quota di circa 500 metri dal suo livello iniziale, poi è ridisceso a 500 metri sempre rispetto alla sua quota iniziale, subendo accelerazioni ampiamente nei limiti che non hanno quindi pregiudicato la sicurezza strutturale dell'aeromobile».

Giulio Bozzi, direttore delle operazioni di volo Eos, ha «personalmente ringraziato il comandante e il resto dell'equipaggio per l'ineccepibile gestione di questa difficile circostanza». La turbolenza si è verificata mentre l'aereo era sull'Atlantico.

Fra i passeggeri c'erano due medici che hanno prestato le prime cure e il comandante ha dunque deciso di proseguire per Malpensa, quando mancavano ancora quattro ore di volo, dato che non c'era alcun pericolo per l'incolumità di chi era a bordo. Nessuna conseguenza grave, ma la paura è ben visibile in faccia a chi, comunque, si sente un sopravvissuto.

«Abbiamo vissuto 10 secondi di terrore, stavano servendo il pasto e all' improvviso abbiamo visto i piatti che volavano e alcuni passeggeri senza cintura che fluttuavano nell'aria - racconta Edoardo De Lucchi, per il quale - è stata una scena da film».

De Lucchi, subito dimesso dal pronto soccorso dell'aeroporto milanese, ci tiene a «ringraziare il comandante e le hostess per la professionalità». «Per fortuna nessuno ha riportato gravi ferite - aggiunge - ma per tutti è stato un grosso spavento».

La Neos spiega: «Abbiamo acquisito gli strumenti di bordo e nelle prossime ore saremo in grado di fornire una ricostruzione più precisa», mentre una prima interpretazione prova a darla Daniele Carrabba, direttore centrale coordinamento aeroporti dell'Enac secondo il quale »gli aerei sono già attrezzati per far fronte automaticamente ai vuoti d'aria, e solo nelle situazioni più 'importantì può essere necessario l'intervento dei piloti».

A determinare il vuoto d'aria, che può tranquillamente verificarsi anche in ottime condizioni atmosferiche, spiega Carrabba, «è una variazione improvvisa della pressione dell'aria, determinata dalle correnti d'aria, che provoca una diminuzione altrettanto rapida della portanza, la forza che mantiene l'aereo in volo».

Il volo NO 731 - Boeing B767-300 - trasportava 268 passeggeri, 3 piloti e 7 membri dell'equipaggio.

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