Si sente male, nessuno l'aiuta
Le dà una mano un immigrato

Sentirsi male in centro a Bergamo, chiedere aiuto in tre locali pubblici gestiti da bergamaschi ma senza alcun successo. Poi per fortuna un immigrato titolare di un kebab si offre a dare una mano alla donna in difficoltà. La storia in una mail di una lettrice.

Sentirsi male in centro a Bergamo, chiedere aiuto in tre locali pubblici gestiti da bergamaschi ma senza alcun successo. Poi per fortuna un immigrato titolare di un kebab si offre a dare una mano alla donna in difficoltà. Una storia amara ma anche di grande forza che arriva in redazione attraverso una mail scritta dalla stessa donna che, nel pomeriggio di lunedì 19 novembre, ha chiesto aiuto.

«Mi sono trovata in Via Palma il Vecchio, a Bergamo, per problemi personali e in condizioni fisiche non ottimali, a rivolgermi a tre locali pubblici della zona, chiedendo di poter effettuare una telefonata dal momento che non avevo con me il cellulare» scrive Anna Maria.

«In alternativa alla telefonata a pagamento chiedevo il cambio di 10 euro per poter usare una cabina telefonica, quando l'avessi trovata - continua il suo racconto -. In differenti maniere mi sono state negate tutte e due le possibilità da tutti loro. L'unica persona che mi ha offerto il suo portatile, gratuitamente, è stato l' immigrato che gestisce il kebab in zona. Le sue parole sono state "se una signora ha bisogno..."». Nessun altro commento da parte della donna, nessun'altra richiesta da parte dell'uomo che si è offerto di aiutarla. E la mail di Anna Maria non giudica, ma vuole solo ringraziare, una volta in più, quell'immigrato: «Lo ringrazio ulteriormente tramite il vostro giornale».

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