Morti dimezzati sulle strade
Premiata anche la Bergamasca

Dopo Lodi, Sondrio, Monza e Brianza che già lo scorso anno avevano centrato l'obiettivo indicato dall'Unione europea di dimezzare i morti sulle strade rispetto al 2001, anche Milano, Lecco e Pavia hanno raggiunto il traguardo.

Dopo Lodi (-57,89 per cento), Sondrio (-52,63), Monza e Brianza (-50,88 per cento) che già lo scorso anno avevano centrato l'obiettivo indicato dall'Unione europea di dimezzare i morti sulle strade rispetto al 2001, anche Milano (-56,33 per cento), Lecco (-68,75 per cento) e Pavia (-56,7 per cento) hanno raggiunto il traguardo.

Questo il dato saliente illustrato dall'assessore alla Polizia locale e Sicurezza Nazzareno Giovannelli, in occasione della seconda Giornata regionale della sicurezza stradale, che si è svolta questa mattina a Palazzo Lombardia.
Nell'occasione sono stati presentati anche i dati emersi dalle rilevazioni dell'Istat relative all'anno 2011, rielaborati da Eupolis, e sono stati premiati i 4 progetti di educazione stradale (sui 50 arrivati) ritenuti più significativi.

DA 1.073 A 532 MORTI - «Oggi - ha spiegato Giovannelli - la Lombardia, in media, ha raggiunto l'obiettivo. I morti sono passati infatti da 1.073 a 532. E questo è stato possibile anche grazie a una serie di iniziative che Regione ha fortemente voluto e messo in campo a tutela della sicurezza di chi si mette in strada, in macchina o a piedi che sia. La Lombardia, inoltre, con 1,43 morti ogni 100 incidenti è la terza regione italiana, dopo Liguria e Toscana, con il più basso tasso di mortalità da incidentalità stradale ed è al di sotto della media nazionale, che si attesta a 1,88».

LE CAUSE - Le principali, in Lombardia, sono la mancanza di rispetto della precedenza, la distrazione, la velocità e la mancata distanza di sicurezza. Coinvolgono tutti i conducenti e di qualsiasi età. «A fronte di questa consapevolezza - ha detto Giovannelli - occorrono politiche specifiche per aumentare la tutela di chi va a piedi e in bicicletta; per ridurre l'incidentalità nelle ore notturne e nei fine settimana, quando è più elevata la mortalità relativa; per limitare la circolazione dei veicoli più obsoleti che presentano alti indici di rischio e per intervenire sui punti e tratti critici delle infrastrutture ancora presenti nella rete».

LA GIORNATA DELLA SICUREZZA STRADALE - Istituita da Regione Lombardia lo scorso anno per commemorare le vittime della strada e sensibilizzare opinione pubblica e cittadini, vuole anche essere un momento per premiare enti e associazioni hanno realizzato progetti a favore della sicurezza stradale.

Quattro quelli che si sono particolarmente distinti:

1) categoria «No profit»: «Un progetto concreto per la guida in sicurezza per i giovani della provincia di Sondrio», realizzato dall'Associazione Valtellina Security Driving Project School;

2) categoria «Istituti scolastici»: «La scuola in sicurezza» realizzato dalla scuola media statale di Treviglio (Bg);

3) categoria «Asl e ospedali»: «Guida sicura e salute dell'autista», realizzato dall'Asl della provincia di Bergamo;

4) categoria «Polizia locale»: «Sicuri sulla Strada», realizzato dalla Polizia locale di Legnano.

EDUCAZIONE STRADALE FA RIMA CON EDUCAZIONE CIVICA - «Tanto è stato fatto - ha concluso Giovanelli - ma tantissimo rimane da fare. Non potremo ritenerci soddisfatti fino a quando questi numeri non si avvicineranno allo zero. Per raggiungere quest'obiettivo ambizioso è altresì importante che l'educazione stradale vada di pari passo con l'educazione civica. Così facendo sarà sicuramente più semplice raggiungere l'obiettivo».

13 MILIONI PER LA SICUREZZA STRADALE - L'assessore ha anche ricordato che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha recentemente assegnato alla Lombardia 13 milioni di euro, che a breve saranno destinate alle Province e ai Comuni che hanno i tassi più alti di incidentalità per la realizzazione di progetti sia infrastrutturali che educativi/formativi.

I progetti che hanno ottenuto i riconoscimenti appartengono a quattro diverse categorie: enti no profit; istituti scolastici; Asl e ospedali; Polizie locali.

1) Per la categoria «No profit» è stato premiato il lavoro dal titolo «Un progetto concreto per la guida in sicurezza per i giovani della provincia di Sondrio». Realizzato dall'Associazione Valtellina Security Driving Project School, è un percorso formativo itinerante su tutto il territorio della provincia di Sondrio, per sensibilizzare alla «cultura della sicurezza stradale», proponendo ai giovani una serie di incontri presso i propri istituti, creando laboratori teorici, simulati e pratici con percorsi multidisciplinari sul tema della sicurezza stradale. La formazione viene svolta anche mediante l'utilizzo di software interattivi e simulatori di guida per motocicli e autoveicoli per i più grandi. Ha ritirato la menzione Gian Andrea Proh.

2) Per la categoria «Istituti scolastici», è stato consegnato il riconoscimento alla Scuola media statale di Treviglio (Bg), che ha presentato il progetto «La scuola in sicurezza». L'iniziativa ha coinvolto 19 classi di 1° e 2° media e tutti i consigli di classe. Le iniziative didattiche hanno preso in esame il rispetto delle regole e la prevenzione degli incidenti stradali; l'attenzione alla sicurezza in ogni circostanza attraverso incontri con Polizia locale, Polizia di Stato, Vigili del fuoco; laboratori didattici, riflessioni con cartelloni e materiale cartaceo e digitale; incontri con associazioni che si occupano della salute e della sicurezza e dello studio della segnaletica stradale nella disciplina di Tecnologia. Dalle attività formative in tema di sicurezza stradale sono emerse precise richieste di interventi sul territorio, che i ragazzi hanno sottoposto al Consiglio comunale e che l'Amministrazione ha in gran parte già realizzato. Hanno ritirato il premio la professoressa Livia Zibetti e alcuni ragazzi in rappresentanza delle classi terze della scuola.

3) Per la categoria «Asl e ospedali», è stata premiata l'Asl della provincia di Bergamo, che ha presentato il progetto «Guida sicura e salute dell'autista». L'Ente ha organizzato specifici corsi per prevenire e ridurre gli infortuni derivanti dall'utilizzo di automezzi, l'impatto ambientale durante la guida, fornire idonei strumenti di conoscenza e competenza agli autisti illustrando le condizioni psicofisiche ottimali durante la guida. I corsi hanno previsto una parte teorica in aula e una parte pratica con l'utilizzo del mezzo a fianco di un istruttore specializzato. Nel periodo settembre 2011/settembre 2012 sono state realizzate cinque edizioni, che hanno interessato 143 operatori. Ha ritirato il premio Danilo Domenico Facchinetti.

4) Per la categoria «Polizia locale» si è classificata al primo posto quella di Legnano (Mi), con il progetto «Sicuri sulla strada». Si tratta di un'iniziativa rivolta a tutti i cittadini, con una attenzione particolare agli alunni delle scuole dell'obbligo. L'obiettivo è stato quello di trasmettere delle regole per vivere la strada in sicurezza, calibrando il tipo di nozioni all'età dei ragazzi e ai mezzi di spostamento che utilizzano. Si è passati dall'illustrazione della sicurezza stradale attraverso fiabe, per i piccoli, a esercitazioni pratiche per i più grandi. Sono stati formati 1.200 alunni e si sono svolte anche due iniziative rivolte a tutta la cittadinanza. Hanno ritirato il premio il comandante Daniele Ruggeri e l'ufficiale Rosa Potenza. 

Sono sei le province lombarde che hanno già raggiunto l'obiettivo europeo di dimezzare i morti sulle strade rispetto al 2001.

IL DETTAGLIO - Di seguito, provincia per provincia, le variazioni (percentuali e cifre assolute) del numero di incidenti, di feriti e di morti dal 2001 al 2011.

BERGAMO
- incidenti: -9,07% (da 3.375 a 3.069)
- feriti: -11,2% (da 4.706 a 4.179)
- morti: - 43,48%(da 115 a 65)

BRESCIA
- incidenti: -20,2% (da 4.500 a 3.599)
- feriti: -22,21% (da 6.569 a 5.110)
- morti: -45,83% (da 185 a 99)

COMO
- incidenti: -28,9% (da 2.308 a 1.641)
- feriti: -32,12% (da 3.294 a 2.236)
- morti: -45,83% (da 48 a 26)

CREMONA
- incidenti: -26,7% (da 1.584 a 1.161)
- feriti: -28,2% (da 2.214 a 1.590)
- morti: -38,1% (da 63 a 39)

LECCO
- incidenti: -18,43% (da 1.232 a 1.005)
- feriti: -25,42% (da 1.770 a 1.320)
- morti: -68,75% (da 32 a 10)

LODI
- incidenti: -19,5% (da 723 a 582)
- feriti: -19,27% (da 1.064 a 859)
- morti: -57,89% (da 38 a 16)

MANTOVA
- incidenti: -30,13% (da 1.739 a 1.215)
- feriti: -28,83% (da 2.418 a 1.733)
- morti: -47,56% (da 82 a 43)

MILANO
- incidenti: -37,63% (da 27.361 a 17.065)
- feriti: -39,22% (da 37.901 a 23.036)
- morti: -56,33% (da 245 a 107)

MONZA E BRIANZA
- incidenti: -34,72% (da 4.199 a 2.741)
- feriti: -36,21% (da 5.692 a 3.631)
- morti: -50,88% (da 57 a 28)

PAVIA
- incidenti: -25,85% (da 2.232 a 1.655)
- feriti: -28,76% (da 3.275 a 2.333)
- morti: -56,7% (da 97 a 42)

SONDRIO
- incidenti: -51,05% (da 954 a 467)
- feriti: -50,03% (da 1.455 a 727)
- morti: -52,63% (da 38 a 18)

VARESE
- incidenti: -24,77% (da 3.864 a 2.930)
- feriti: -25,65% (da 5.493 a 4.084)
- morti: -46,58% (da 73 a 39)

TOTALE LOMBARDIA
- incidenti: -31,33% (da 54.071 a 37.130)
- feriti: -32,98% (da 75.851 a 50.838)
- morti: -50,42% (da 1.073 a 532).

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