Cornale orfana di Santa Lucia
A scuola nel giorno della patrona

Un sogno che vola alto, un rebus che ha dell'equivoco e la delusione di vedersi cancellare la festa più amata dai bambini. Cornale di Pradalunga, l'unica parrocchia della Valle Seriana ad avere come patrona Santa Lucia, si prepara a celebrarla, ma con l'amaro in bocca.

Un sogno che vola alto, un rebus che ha dell'equivoco e la delusione di vedersi cancellare la festa più amata dai bambini. Cornale di Pradalunga, l'unica parrocchia della Valle Seriana se non dell'intera Bergamasca - escludendo la chiesa cittadina vicina agli Ospedali Riuniti - ad avere come patrona Santa Lucia, si prepara a celebrarla, ma con l'amaro in bocca.

E i bambini, per la prima volta, saranno a scuola. Quest'anno il 13 dicembre rimarranno aperte per le lezioni la primaria «Gianni Rodari» e la materna parrocchiale intitolata proprio alla Santa. Niente pigiama dall'alba fino al mezzogiorno, niente giochi no-stop accovacciati sul tappeto del salotto fra trenini, bambole e mostriciattoli vari: quest'anno nel giorno del patrono pronti via, colazione e poi tutti a scuola, per tutto il giorno.

La decisione presa dal consiglio d'istituto ha colto alla sprovvista i genitori, che richiamano l'attenzione su una tradizione messa da parte in nome della burocrazia, il tutto letto come il segno di un mondo insensibile e poco attento ai sogni dei bambini.

Alcuni hanno chiesto chiarimenti ai rappresentanti di classe, un gruppo di mamme ha deciso di scrivere addirittura al vescovo Francesco Beschi per informarlo della modifica al calendario scolastico.

Dalla direzione dell'Istituto comprensivo di Villa di Serio la reggente Gaetana Luisa Angione spiega che «il calendario regionale ha uniformato le festività, prevedendo la sospensione delle lezioni nel giorno del patrono del Comune dove si trova il plesso. A Pradalunga è Santa Barbara». Dietrofront quindi, senza deroghe per la frazione.

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