La Pigna e il bilancio contestato
Indagato l'on. Giorgio Jannone

L'onorevole del Pdl Giorgio Jannone figura indagato, in qualità di legale rappresentante delle Cartiere Paolo Pigna di Alzano, per false comunicazioni sociali in danno di soci o creditori. Tutto nasce da una querela presentata contro la società.

L'onorevole del Pdl Giorgio Jannone figura indagato, in qualità di legale rappresentante delle Cartiere Paolo Pigna di Alzano, per false comunicazioni sociali in danno di soci o creditori. Tutto nasce da una querela presentata contro la società, che ricalca sostanzialmente il contenzioso civile in atto tra le Cartiere e gli eredi di Carillo Pesenti Pigna, ex azionista di maggioranza scomparso nel febbraio 2011.

Al giudice civile la vedova Mayta Cremieux, per conto dei due figli minorenni, aveva chiesto la nullità del bilancio 2010 e della delibera con cui il Cda disponeva l'aumento di capitale.

Questo dopo che le due parti avevano scelto la strada dell'arbitrato. Che a luglio ha prodotto un lodo, in virtù del quale le Cartiere dovranno versare agli eredi di Carillo 668.965 euro, e cioè il 3,27% delle partecipazioni della famiglia, a titolo di perequazione della «diluizione» subìta dopo l'aumento di capitale.

Una decisione che il cda dell'azienda ha accettato, rinunciando a impugnare il lodo. Ma che, è il sospetto che circola ai piani alti della società, forse ha finito per scontentare la controparte. Che la denuncia penale sia allora strumentale alla causa civile? «Non possiamo affermarlo con certezza – dichiara l'avvocato Andrea Pezzotta, difensore di Jannone –. Ma bisognerà valutare se la querela sia tempestiva o tardiva, visto che è stata presentata tempo dopo la proposizione della questione in sede civile».

Tutto su L'Eco di Bergamo del 30 novembre

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