Isnenghi, candidato sindaco di Bergamo
«Traffico, siamo ancora all'anno zero»

«Ieri, 6 dicembre, è andata in onda l'ennesima figura negativa di questa giunta. In una sala semi deserta, visto che erano stati informati della riunione solo i pochi intimi, l'Assessore al traffico ha esposto il nuovo piano che dovrà gestire questo importante argomento per i prossimi 10 anni».

«"Democraticamente" lo stesso ha iniziato l'esposizione pregando gli intervenuti di non fare polemiche e domande imbarazzanti, quello, a suo parere, non era il luogo adatto. Ci domandiamo quale sia il luogo adatto se non un'assemblea pubblica all'uopo convocata dal Vice Sindaco in persona?».

«A parte ciò, ci è parso un piano senza coraggio, senza alcuna indicazione su come intervenire in modo radicale nella vita della nostra città. Si sono sentite le solite frasi ritrite, le copiature di interventi fatti in altre città eurpee della stessa grandezza di Bergamo, infatti si è parlato di Londra, Copenaghen e Lione, città notoriamente con problemi uguali a quelli della nostra città».

«Non si è parlato di pedonalizzare il centro, non si è parlato di intervenire su vie dichiarate pericolose quali Borgo Palazzo e Camozzi, non si è parlato di rendere i tempi dei semafori più vicini alle esigenze di una cittadinanza sempre meno giovane. Abbiamo assistito alle contraddizioni insite in un staff spesso disomogeneo e schierato, succube dell'A.T.B. di Scarfone e non delle esigenze di tutti i cittadini».

«Abbiamo assistito all'assenza durante la stesura di interlocutori basilari quali gli Assessori al Commercio e al Turismo. Non si parla di come rendere Bergamo Alta più fruibile da parte di tutti. La perla della serata si è mostrata nella sua bellezza quando si è parlato delle corsie preferenziali di Borgo Palazzo».

«Da un lato il Vice Sindaco afferma che il progetto la prevede dal viadotto di Boccaleone fino a dove esistono due corsie di traffico, quindi fino a via Serassi, ma il rappresentante dell'A.T.B. ha ricordato che i disagi per il traffico, quando fu chiusa la via tra via Serassi e Piazza S. Anna, causa cedimento del punte della ferrovia, furono minimi. Quindi non si è capito se il progetto arriva o meno fino alla Piazza S. Anna. Forse, o Scarfone sbaglia, o il Vice Sindaco non ha ben esaminato il progetto. Nemmeno ieri si è sciolto l'enigma».

«I cittadini però hanno la bellezza di 9 giorni, fino al 15 dicembre, per presentare le osservazioni a un progetto che non è chiaro nemmeno ai relatori, ma, come detto, ieri non si è permesso di disturbare con domande pertinenti, il "manovratore". Però qualcosa di positivo c'è stato, ci hanno informati che esiste un nuovo centro di Genova a cui è stato affidato l'incarico per studiare il piano».

«Ci domandiamo solo quali siano questi studi, visto che durante la relazione non è stata presentata alcuna tabella statistica aggiornata dei flussi di traffico negli ultimi dieci anni, dicendo solo che gli stessi sono sostanzialmente invariati. Ci sembra che per dire questo si potevano risparmiare denari pubblici, a noi non resta che rimpiangere i tempi in cui lo studio Gelmini era prodigo di dati e soluzioni».

Mirko Isnenghi
Candidato Sindaco per Bergamo

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