Nuovo ospedale, piccola città
Pronte strade e numeri civici

Si lavora a testa bassa, in attesa di un sì dall'Asl per l'accreditamento del nuovo ospedale di Bergamo, e per partire con il trasloco dei malati. All'interno della nuova struttura ci si muoverà come in una piccola città, con tanto di indirizzi e civici.

Si lavora a testa bassa, in attesa di un sì dall'Asl per l'accreditamento del nuovo ospedale di Bergamo e partire, dal 15 dicembre, con il trasloco dei malati dai Riuniti al Papa Giovanni XXIII. Tra i bergamaschi cresce la curiosità per questa struttura, attesa da anni.

Come ci si dovrà comportare, a ospedale operativo anche per le visite e gli esami ordinari, per fissare un appuntamento o un accertamento diagnostico? È Giulia Bombardieri, medico della direzione medica di presidio dei Riuniti, referente per l'area ambulatoriale, a spiegare come muoversi nel Papa Giovanni XXIII.

E le novità non sono poche: a cominciare per esempio dall'«indirizzo» che si riceverà al momento della prenotazione di una visita medica. Prima informazione: chi accede non per le urgenze dovrà arrivare all'ospedale o dalla Trucca, fino in piazza Oms, o, passando dalla circonvallazione, percorrendo l'anello viario che costeggia l'ospedale. Le urgenze da pronto soccorso, invece, accedono all'ospedale solo e soltanto dalla circonvallazione.

«Per le visite ambulatoriali l'accesso avverrà attraverso l'hospital street, che è davvero una strada, interna, che collega tutti i servizi dell'ospedale e le degenze. È numerata proprio come la via di una città o di un quartiere, con i numeri pari e i numeri dispari da un lato e dall'altro – spiega  Giulia Bombardieri – . L'utente avrà nella sua prenotazione effettuata l'indirizzo preciso del punto a cui rivolgersi, per esempio hospital street numero 5, piuttosto che numero 10».

Tutti i dettagli su L'Eco di Bergamo dell'8 novembre

© RIPRODUZIONE RISERVATA