Il giallo di Pontirolo: lunedì il pm
affida l'incarico per l'autopsia

Il pm Giancarlo Mancusi affiderà lunedì mattina l'incarico al medico legale: l'anatomopatologo dovrà stabilire se Ferruccio Gorini, 45 anni, trovato senza vita sabato a Pontirolo, è morto a seguito del litigio oppure per colpa della droga.

Il pm Giancarlo Mancusi affiderà lunedì mattina l'incarico al medico legale: l'anatomopatologo dovrà stabilire se Ferruccio Gorini, 45 anni, trovato senza vita sabato a Pontirolo, è morto a seguito del litigio oppure per colpa della droga. L'autopsia potrebbe essere eseguita già nella giornata di lunedì.

Il corpo è stato trovato intorno alle 13 da un amico con il quale, la sera prima, aveva avuto una lite. Originario di Cividate, Gorini era riverso sul pavimento nell'anticamera del suo appartamento, al primo piano del civico 3 di via San Michele.

Sul corpo non c'erano ferite da arma da fuoco o da taglio, ma alcune lesioni compatibili con una colluttazione. Proprio per questo il magistrato vuole vederci chiaro: soprattutto vuole chiarire se siano state le botte a provocare la morte.

Gorini, non sposato, aveva un passato da tossicodipendente ed era in cura al Cps di Treviglio. Uscito cinque anni fa dalla comunità di recupero Aga di Pontirolo, viveva con la pensione di invalidità e qualche lavoretto saltuario come macellaio. Aveva comprato l'appartamento di via San Michele, proprio accanto al municipio, circa tre anni fa e stava pagando il mutuo.

Venerdì sera – hanno accertato i carabinieri di Treviglio, intervenuti insieme a quelli della stazione di Fara d'Adda e alla Scientifica di Bergamo – era a casa con Angelo Spada, quarantenne anche lui ex tossicomane in cura al Cps, che abita a poca distanza. Tra i due ci sarebbe stata una lite, confermata da un vicino.

Con l'amico, Gorini stava cercando di sistemare il vetro della finestra, che era rotto. Inizialmente si era ipotizzato che la finestra, i cui cocci sono stati trovati all'esterno dell'abitazione, si fosse rotta nel corso della colluttazione tra i due amici. Ma le testimonianze dei vicini, che hanno trovato in giardino delle bottiglie rotte, dicono che probabilmente qualcuno le ha gettate dall'appartamento di Gorini rompendo la finestra dall'interno verso l'esterno.

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