Niente abusi ma difformità edilizie
Condannato Roberto Donadoni

Non ci fu lottizzazione abusiva e pertanto l'immobile va dissequestrato e riconsegnato agli aventi diritto. Ci sono invece difformità edilizie e per questo motivo il giudice ha condannato in primo grado Roberto Donadoni e altre persone (geometra, impresa ecc.) a 5 mesi e un'ammenda.

Non ci fu lottizzazione abusiva e pertanto l'immobile va dissequestrato e riconsegnato agli aventi diritto. Ci sono invece difformità edilizie e per questo motivo il giudice ha condannato in primo grado Roberto Donadoni e altre persone (geometra, impresa ecc.) a 5 mesi e 45mila euro di ammenda

A distanza di 3 anni, dal 10 novembre 2009, quando gli uomini della Guardia di Finanza aprirono le indagini sull'abuso edilizio nella Masseria "Monsignore" in contrada Pettolecchia, acquistata e restaurata da Donadoni, ecco dunque la sentenza.

Il pm Antonio Costanti aveva chiesto al giudice Genantonio Chiarelli nove mesi di reclusione e 55mila euro di ammenda per il dirigente comunale dell'ufficio urbanistica di Fasano Antonello Carrieri e per il progettista Giovanni Gallo, 7 mesi di reclusione e 45mila euro di ammenda per l'ex ct della Nazionale italiana di calcio (e attualmente allenatore del Parma) Roberto Donadoni e per la moglie Cristina Radice, 6 mesi di reclusione e 35mila euro di ammenda per il costruttore Oronzo Velo e la confisca della masseria con il conseguente passaggio al patrimonio comunale.

Il giudice Chiarelli è stato di parere diverso e lunedì ha emesso la sentenza.

Questo il testo

Il giudice Genantonio Chiarelli ha assolto da ogni accusa la signora Cristina Radice, mentre per alcune difformità edilizie sono stati condannati a 5 mesi di reclusione e 45mila euro di ammenda (oltre al pagamento delle spese processuali), con obbligo di ripristinare a loro spese lo stato originale dei luoghi Antonello Carrieri, Giovanni Gallo, Ignazio Velo e Roberto Donadoni, con pena sospesa per quest'ultimo. Tutti assolti invece, perchè il fatto non sussiste, per quanto riguarda il capo d'accusa più grave riguardante la lottizzazione abusiva. Il Giudice ha così ordinato il dissequestro degli immobili, da restituire immediatamente agli aventi diritto.

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