Benzinai, sciopero confermato
Niente carburante il 12 e 13

Al termine dell'incontro tenuto con il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti hanno confermato lo sciopero nazionale della categoria già proclamato per il 12 e 13 dicembre.

Al termine dell'incontro tenuto con il sottosegretario allo Sviluppo economico Claudio De Vincenti, le organizzazioni di categoria dei gestori degli impianti di distribuzione carburanti - Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio - hanno confermato lo sciopero nazionale della categoria già proclamato per il 12 e 13 dicembre, sia su rete ordinaria che autostradale.

«Le compagnie petrolifere restano assolutamente impermeabili alla richiesta di rispettare le norme. Anche il sottosegretario de Vincenti si e' dovuto arrendere di fronte a questa evidenza», spiegano i gestori. E la protesta dei gestori potrebbe non fermarsi qui. Le associazioni dei gestori hanno già proclamato il «No Rid Day», protesta attraverso la quale ciascun gestore manderà «insoluto» il pagamento di una fornitura di carburanti, a titolo di parziale anticipo sull'adeguamento della propria remunerazione, in un giorno a scelta tra il 21, 22 e 23 dicembre prossimo.

Le compagnie hanno risposto minacciando il mancato rifornimento degli impianti, con conseguenti possibili interruzioni del servizio. Per la settimana tra Natale e Capodanno, i gestori preannunciano invece il rifiuto del pagamento con moneta elettronica (carte di credito, pago bancomat, ecc.), «per protestare contro la pratica delle banche di sostituire la commissione sui rifornimenti fino a 100 euro - abolita per legge - con altre voci di costo a carico dei gestori».

«Nemmeno il Governo dei tecnici trova la forza e gli strumenti adatti per costringere le compagnie petrolifere a rispettare le leggi vigenti e che esso stesso ha introdotto. Si tratta di una situazione assurda e intollerabile», commentano le organizzazioni di categoria dei gestori, che «certifica l'impotenza delle Istituzioni di fronte a comportamenti gravissimi di lobby potenti che scaricano ingiustamente su lavoratori, cittadini e l'intera collettività costi incalcolabili. In un contesto sociale tanto deteriorato, ai gestori non viene data altra scelta che confermare tutte le forme di protesta già annunciate, a cominciare dallo sciopero nazionale».

L'astensione avrà le seguenti modalità: su viabilità ordinaria, dalle ore 19 dell'11, alle ore 7 del 14 dicembre; su rete autostradale, dalle ore 22 dell'11, alle ore 22 del 13 dicembre.

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