All'asta le tombe senza famiglia
Un centinaio, valore due milioni

Un centinaio fra tombe e cappelle presenti nel cimitero monumentale di Bergamo e in quelli di Colognola e Grumello al Piano saranno presto date in concessione d'uso ai migliori offerenti attraverso un'asta pubblica. Il valore totale è di due milioni di euro.

Un centinaio fra tombe e cappelle presenti nel cimitero monumentale di Bergamo e in quelli di Colognola e Grumello al Piano saranno presto date in concessione d'uso ai migliori offerenti attraverso un'asta pubblica. L'iniziativa prenderà il via con l'inizio del nuovo anno e sarà articolata in 4 appuntamenti, il 17, 24 e 31 gennaio e il 7 febbraio, al palazzo degli uffici del Comune.

Ogni asta sarà aperta poco dopo le 9 del mattino e ciascuna prevede la trattazione di circa 25 manufatti. La novità non è l'asta ma il numero particolarmente consistente di tombe, scaturito da un'approfondita attività di riordino di quanto, non più utilizzato, offrivano i cimiteri.

In diversi casi le tombe individuate risalgono anche a parecchi decenni fa, alcune progettate e realizzate con elementi di particolare pregio. Stesso discorso vale per le cappelle, che rispetto alle tombe risultano più complesse dal punto di vista dell'esecuzione.

Col tempo può anche capitare che le famiglie di riferimento decidano di abbandonare i manufatti, così come può verificarsi una mancanza di eredi. Per cui il Comune li riaffida in concessione, tramite l'asta, dopo che i tecnici, attraverso una perizia, ne hanno stabilito i valori. Vince l'offerta migliore.

Due opere, in particolare, meritano di essere citate: l'ex cappella Previtali (base d'asta di oltre 50 mila euro e poco più di 57 mila per la concessione dell'area per 75 anni) e l'ex cappella Cornaro (proposta a 41.200 euro più quasi 60 mila per la concessione dell'area, sempre per 75 anni).

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