«Gambizzato» a Orio al Serio
Indagato un 32enne casertano

Un gestore gambizzato durante una strana rapina, due incendi misteriosi, un furto col botto e un altro assalto a mano armata. Il tutto nel giro di dieci mesi. Fanno gola gli affari dei parcheggi periferici dell'aeroporto di Orio al Serio. Già, ma a chi?

Un gestore gambizzato durante una strana rapina, due incendi misteriosi, un furto col botto e un altro assalto a mano armata. Il tutto nel giro di dieci mesi. Fanno gola gli affari dei parcheggi periferici dell'aeroporto di Orio al Serio. Già, ma a chi?

Le domande stanno circolando tra gli inquirenti dal 1° dicembre di un anno fa, quando un tipo travisato si presentò al «Fly Parking», brandendo una pistola e una domanda: «Sei tu Daniele?». Intuite le intenzioni del malvivente, il gestore dell'epoca, Daniele Todisco, 35 anni, di Bergamo, provò a rispondere di no. Ma quell'altro prese la mira e gli sparò al polpaccio destro (10 giorni di prognosi) con una semiautomatica calibro 9 corto, prima ancora di arraffare l'incasso (1.300 euro) e senza che la sua vittima avesse abbozzato una reazione.

S'è mai visto un bandito che chiede al rapinato conferma sull'identità? Che distribuisce pallottole preventive e in maniera apparentemente gratuita? Raramente nelle rapine, più spesso nelle intimidazioni.

Poche ore dopo l'episodio i carabinieri riuscirono a risalire a un trentaduenne casertano, residente a Mondragone, in quel periodo ospitato da amici a Orio al Serio dov'era giunto in cerca di lavoro. Fu sottoposto alla prova dello Stub per capire se ci fossero tracce di polvere da sparo sulle sue mani e l'esito risultò «non negativo». Aveva sparato? Era stato lui a fare fuoco?

Sia some sia, resta misterioso il modus operandi dell'autore del raid. E impressionante la sequenza di episodi succedutisi a quella «rapina»: esplosioni di cassaforti, auto e bus che han preso fuoco, fiamme anche a un parcheggio gemello, un'altra rapina....

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