Pontirolo, lesioni sul corpo di Gorini
«Probabili concause del decesso»

Lesioni non mortali sul corpo di Ferruccio Gorini, 45 anni, trovato morto sabato scorso in un appartamento di via San Michele a Pontirolo. Le ha rilevate l'esame autoptico. Lesioni che possono tuttavia essere solo concause del decesso.

«Lesioni non mortali» sul corpo di Ferruccio Gorini, 45 anni, trovato morto sabato scorso in un appartamento di via San Michele a Pontirolo. Le ha rilevate l'esame autoptico. Lesioni che possono tuttavia essere solo concause del decesso dell'uomo.

Per avere un quadro più esauriente del giallo di Pontirolo, occorre attendere l'esame tossicologico dei reperti prelevati durante ll'autopsia eseguita ai Riuniti dalla dottoressa Yao Chen dell'istituto di medicina legale di Pavia.

Le indagini sulla morte di Gorini dunque sono a un momento di stallo. Ma finora tutto ruota attorno ad Angelo Spada, l'amico di Gorini con quale aveva avuto la sera prima del decesso una discussione.

Il pm Giancarlo Mancus a fronte dei risultati autoptici potrà dunque stabilire l'esatta causa della morte del 45enne, con un passato da tossicodipendente. Come è noto, Spada aveva riferito di aver litigato con Gorini perché non voleva che continuasse a prendere il Minias. Gorini, proprio a causa del tranquillante, secondo Spada durante l'alterco sarebbe andato a sbattere contro una finestra finita in frantumi.

Gorini sarebbe poi caduto contro una sedia che aveva lo schienale con le viti allentate, rompendolo. Nel tentativo di aiutare l'amico, Spada avrebbe anche perso gli occhiali, trovati rotti sul pavimento. Il quarantenne sabato pomeriggio ha riferito di avere spostato il cadavere dell'amico, ma solo per pulirgli la bava dalla bocca: non si sarebbe accorto subito che Gorini era morto. La telefonata al 112 è infatti arrivata da Maria Rossi, una loro amica giunta in via San Michele poco dopo Spada.

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