Imu, oggi ultimo giorno
Nessuna coda all'Ufficio Tributi

Oggi è l'ultimo giorno utile per pagare il saldo dell'Imu, l'imposta sulla casa. Sul sito del Comune di Bergamo, alla voce Imu, si trovano tutte le indicazioni per calcolare quanto dovuto e su come effettuare il versamento.

Oggi è l'ultimo giorno utile per pagare il saldo dell'Imu, l'imposta sulla casa. Sul sito del Comune di Bergamo, alla voce Imu, si trovano tutte le indicazioni per calcolare quanto dovuto e su come effettuare il versamento. A Palazzo Uffici l'ultima mattinata è stata tranquilla: non si segnalano code nè problemi. La quota comunale dell'Imu porterà 45.5 milioni di gettito alle casse di piazza Matteotti.

Per chi dovesse ancora fare qualche calcolo e ricalcolo, sul sito del Comune bisogna accedere alla sezione Imu dalla homepage, all'indirizzo www.comune.bergamo.it. Nella sezione, cliccando su «ulteriori dettagli», si apre una pagina sulla quale sono disponibili due link: cliccando su «clicca sul calcolo del dovuto» si accede a una schermata nella quale, inserendo la tipologia di immobile e la rendita catastale, si ottiene il saldo. Cliccando su «clicca per il calcolo del dovuto con i dati in archivio», in teoria dovrebbe essere fornito il saldo semplicemente dando gli estremi del pagamento dell'anticipo, ma ieri la funzione risultava fuori servizio. ll primo versamento di giugno è costato ai bergamaschi 170.045.102 euro. Questo è l'importo totale, perché la cifra è stata spartita: 96.486.474 euro sono restati alle amministrazioni comunali, 73.558.628 sono finiti nelle casse dello Stato. Per il pagamento possono essere utilizzati il modello F24 o il bollettino di conto corrente postale. Nel modello F24 si trova un'apposita sezione dedicata all'Imu in cui devono essere indicati il codice catastale del Comune, il numero degli immobili con il relativo codice tributo, l'anno di imposta a cui si riferisce il pagamento e l'importo dovuto. Attenzione a barrare la casella del saldo (se si versa in unica soluzione, anche l'acconto).

Più semplice la compilazione del bollettino postale, perché non prevede di segnare anche il codice tributo. Il numero di conto corrente è unico per tutti i Comuni ed è intestato «pagamento Imu». «Tre italiani su cinque sono ricorsi ai risparmi realizzati negli scorsi anni per pagare l'imposta sulla prima casa. Per le case affittate è la generalità dei proprietari che è ricorsa ai risparmi passati, dato l'azzeramento dei redditi da locazione e dal mancato pagamento dei canoni» a causa della crisi. È quanto dichiara Corrado Sforza Fogliani, presidente di Confedilizia, secondo il quale «occorre che l'Imu sia il tema centrale della prossima campagna elettorale». Secondo Confedilizia, c'è «chi, per pagare l'Imu, ha cercato di vendere la casa non è riuscito né a pagare né a vendere perchè non c'è mercato. L'Imu-Monti, con l'aumento spropositato delle rendite castatali va abolita dall'anno prossimo quando gli italiani non riuscirebbero del resto a pagarla e riportata all'Imu ordinaria». Sono passati da 2,4 nel 2010 a 3 milioni nel 2012 le famiglie per le quali le spese per la casa pesano per oltre il 40% sul reddito disponibile. Lo calcola la Cgil in uno studio nel quale si sottolinea che si tratta di «famiglie in "serio disagio", che presentano spesso arretrati tra mutui, canoni e bollette». Per la Cgil «la casa è un onere sempre maggiore. Il saldo Imu è un'ulteriore stangata soprattutto per i cittadini con redditi più bassi, lavoratori e pensionati». L'Imu e i rincari delle utenze portano al 31,1% l'incidenza media della spesa per la casa su quella totale di una famiglia. È quanto rileva uno studio della Cgil secondo il quale «la media nazionale supera quella che è generalmente ritenuta la soglia limite di sostenibilità per il bilancio familiare». Nel 2010 le spese per la casa incidevano per il 28,4% nei budget delle famiglie. Rispetto al 1980, quando la casa pesava l'11,5%, l'incidenza della spesa per la casa è quasi triplicato.

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