Fisco, evaso un miliardo e mezzo
Scoperti oltre cento evasori totali

L'imponibile evaso scoperto dalle fiamme gialle di Bergamo ha fatto registrare un aumento rispetto all'anno scorso: nel 2011 la somma era infatti assestata a un miliardo 289 milioni, mentre per quest'anno si è saliti a un miliardo 508 milioni.

Le cifre sono roboanti. Nell'anno che si sta per chiudere la Guardia di finanza ha scoperto che i bergamaschi hanno evaso qualcosa come un miliardo e mezzo di euro di imponibile non dichiarato al Fisco. Tanti soldi anche per una provincia di un milione di abitanti e considerato il fatto che, a livello nazionale, i miliardi sottratti a tassazione sono stati 41.

A snocciolare le cifre è il comandante provinciale delle fiamme gialle, colonnello Giovanni De Roma. per circa la metà dei casi, nel mirino sono finite quelle aziende che, pur operando attivamente in Italia, hanno sede legale all'estero per pagare meno tasse.

L'imponibile evaso scoperto dalle fiamme gialle di Bergamo ha fatto registrare un aumento rispetto all'anno scorso: nel 2011 la somma era infatti assestata a un miliardo 289 milioni, mentre per quest'anno si è saliti a un miliardo 508 milioni.

A questi si aggiungono 70 milioni di Iva evasa. Accanto ai 103 evasori totali, che sono stati denunciati a piede libero dalla Finanza e che ora dovranno rimborsare quanto non pagato al Fisco, i finanzieri hanno anche scovato 19 evasori paratotali, vale a dire chi ha dichiarato soltanto parte dell'imponibile.

Nell'anno che sta per chiudersi le verifiche fiscali sono state 385. Un migliaio gli accertamenti per il pagamento del canone Rai, per la regolarità delle slot machine e le vendite per conto dei Monopoli di Stato.

I controlli per l'emissione di scontrini e ricevute fiscali sono stati 5.669: nel 34% dei casi lo scontrino o la ricevuta non sono stati rilasciati, dunque è scattata la sanzione. Quando un esercizio commerciale viene pizzicato quattro volte in cinque anni, scatta la chiusura per un periodo che varia tra 3 giorni e un mese. Quest'anno le fiamme gialle hanno proposto, per questo motivo, la chiusura di 58 esercizi commerciali.

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