La risposta al Comitato S. Lucia
Pezzotta: non sarà una passeggiata

Non si fa attendere la risposta del Comune di Bergamo alla lettera del Comitato Santa Lucia, con la quale si chiedeva anche al Comune di intervenire sulla società regionale «Infrastrutture Lombarde» affinchè venisse sospesa la vendita dell'area di Largo Barozzi.

Non si fa attendere la risposta del Comune di Bergamo alla lettera del Comitato Santa Lucia, con la quale si chiedeva anche al Comune di intervenire sulla società regionale «Infrastrutture Lombarde» affinchè venisse sospesa la vendita dell'area di Largo Barozzi.

«Non possiamo in alcun modo condividere le argomentazioni espresse dal Comitato, secondo il quale l'area rischia di essere svenduta per mere finalità speculative, senza che ci sia preoccupati di pensare ad un vero progetto di valorizzazione di tale importante compendio immobiliare. In realtà, le cose stanno ben diversamente - commenta l'assessore all'Urbanistica Andrea Pezzotta -. Il primo nostro obiettivo è stato proprio quello di favorire un processo di riutilizzo urbanistico dell'area, che consentisse di valorizzare al meglio le caratteristiche di particolare pregio degli immobili a suo tempo destinati alla funzione ospedaliera. E nel perseguire tale risultato, non ci siamo certo dimenticati della necessità di prevedere anche la realizzazione di tutti servizi per il quartiere di riferimento, che non possono non accompagnare una trasformazione urbanistica di questo tipo».

«Immaginare che la vasta area degli Ospedali Riuniti potesse avere soltanto delle destinazioni pubbliche è utopia allo stato puro, considerata l'attuale congiuntura economica che non ha risparmiato nemmeno le finanze delle pubbliche amministrazioni. Certo: non sarà una passeggiata neanche individuare un soggetto privato che decida di acquistare l'area e di avviare concretamente la trasformazione urbanistica. Resto, però, convinto che quella della vendita all'asta sia, allo stato, la soluzione più corretta e ragionevole, l'unica che consenta efficacemente di evitare un progressivo degrado dell'area - continua Pezzotta -. Attendiamo, quindi, con fiducia l'esito della procedura di evidenza pubblica che è stata ormai avviata. Da parte nostra non mancheremo di fare tutto il possibile per tutelare al meglio uno degli ambiti di maggior pregio della nostra città».

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