Yara, nuovi sviluppi su Fikri
Per lui si riparla di archiviazione

Sarà la volta buona? È quello che probabilmente si sta chiedendo in queste ore Mohammed Fikri. Il pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini, si appresta infatti a chiedere nuovamente l'archiviazione del fascicolo a carico del nordafricano.

Sarà la volta buona? È quello che probabilmente si sta chiedendo in queste ore Mohammed Fikri, l'operaio marocchino rimasto l'unica persona formalmente indagata nell'ambito delle indagini sulla scomparsa e la morte di Yara. Il pm Letizia Ruggeri, che coordina le indagini, si appresta infatti a chiedere nuovamente l'archiviazione del fascicolo a carico del nordafricano, ritenuto estraneo ai fatti.

Tutta la documentazione che il gip aveva richiesto a colpi d'ordinanza, adesso, è pronta. A cominciare dalla nuova traduzione della ormai famosa intercettazione telefonica controversa. Il pm Ruggeri ha affidato il compito a ben cinque nuovi interpreti madrelingua: una interprete libanese, un lettore di arabo (tunisino) dell'Università di Bergamo, e tre interpreti (due donne e un uomo) marocchini. Medesimo il verdetto: Fikri non disse la parola «uccisa». Si stava solo lamentando perché l'interlocutore all'altro capo del telefono non rispondeva. Diceva qualcosa come: «Perché non va? Perché non funziona (il telefono)?». Di segno analogo una sesta traduzione, affidata a un'interprete marocchina dall'avvocato difensore di Fikri, Roberta Barbieri.

A completare il supplemento d'indagine richiesto dal gip per poter archiviare la posizione di Fikri mancava ancora un tassello: una relazione degli inquirenti in cui fosse illustrato nei dettagli il percorso seguito per isolare il profilo biologico sospetto (quello trovato sugli indumenti di Yara e attribuito all'ignoto assassino) e la metodologia seguita per la comparazione di questa traccia con il dna di Fikri (comparazione che, di fatto, già da tempo ha escluso il marocchino dai potenziali sospettati). La relazione, stilata dai Ris di Parma, è stata recapitata in procura venerdì 21 dicembre. Ora, è questione di tempi tecnici: il pm Ruggeri dovrà redigere una nuova richiesta di archiviazione, allegando al fascicolo Fikri il nuovo materiale, e poi inoltrare nuovamente il tutto al gip Ezia Maccora, che dovrà pronunciarsi.

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 28 dicembre

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