Albenza, è morto Daniele Hyams
Una vita per gli altri con Domitilla

Ha raggiunto la sua Domitilla, che ha protetto e servito per tutta la vita, Daniele Hyams di Johannesbourg. Nato in Sudafrica Daniele Hyams era legato alla Bergamasca. All'Albenza di Almenno S. B. aveva trovato ospitalità nel '43 in fuga dal campo di concentramento della Grumellina.

Questa notte ha raggiunto la sua Domitilla, che ha protetto e servito per tutta la vita, Daniele Hyams di Johannesbourg. Nato in Sudafrica Daniele Hyams era legato alla terra bergamasca, in particolare alla frazione dell'Albenza di Almenno San Bartolomeo, perché vi aveva trovato ospitalità nel 1943 quando, fuggito dal campo di concentramento della Grumellina, cercava di oltrepassare il confine svizzero verso la salvezza.

Con Domitilla, sposata nel 1948 nel santuario della Cornabusa, Daniele Hyams aveva dato vita a una storia incredibile che, partita da Bergamo, è arrivata fino alle case del Piccolo Paradiso in Sudafrica che hanno accolto, nell'arco di 40 anni, oltre mille bambini handicappati gravi e che ora vengono gestite da una Fondazione di proprietà degli ospiti nella quale lavorando le cinque figlie della coppia.

Daniele e Domitilla, che morta nel gennaio 2011, hanno attraversato oltre mezzo secolo di storia del Sudafrica combattendo la difficile battaglia contro l'apartheid e contro la cultura delle differenze che creano solchi tra le persone e con una coerenza granitica hanno promosso l'idea della pari dignità dei figli di Dio: in mezzo a mille tensioni sociali hanno portato avanti il loro progetto di accoglienza di persone handicappate gravi facendo convivere bianchi e neri, sani e malati, dritti e storti, intelligenti e no.

Battaglie combattute senza mai una parola o un gesto contro qualcuno, saldi nella fede cresciuta nei boschi della terra bergamasca. Raccolgono la loro eredità qui in Italia gli amici dell'Associazione Domitilla Rota Hyams onlus che promuovono la diffusione della conoscenza di Domitilla e Daniele e del loro rivoluzionario sistema di cura della sofferenza innocente e irrecuperabile.

Lo scorso 16 dicembre è stato presentato un volume dedicato alla loro storia «Vuoti a rendere» edito dal Centro Studi Valle Imagna. I funerali avverranno nella chiesa dell'Elvira Rota village di Bapsfontein, Sudafrica, il 7 gennaio 2013. Una messa in suffragio verrà celebrata nella chiesa dell'Albenza il 3 gennaio alle 20.

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