Le auto tedesche anti-multa
«La sanzione arriva sempre»

Non è vero che chi guida un'auto con targa straniera non paga le multe. Ci sono lungaggini dovute ai tempi di notifica, ma i trasgressori prima o poi ricevono a casa il temuto verbale. Lo spiega il comandante provinciale della polizia stradale Mirella Pontiggia.

Non è vero che chi guida un'auto con targa straniera non paga le multe. Ci sono lungaggini dovute ai tempi di notifica, ma i trasgressori prima o poi ricevono a casa il temuto verbale. L'unica scappatoia, per chi è multato da tutor e autovelox, è la prescrizione: ma la polstrada ha un anno di tempo per notificare la multa relativa a un veicolo con targa straniera.

«La Polizia stradale di Bergamo, che gestisce il safety tutor sul tratto di competenza dell'autostrada A4 e gli autovelox e i telelaser sulla viabilità ordinaria, notifica le contravvenzioni anche a chi è residente all'estero grazie ad accordi bilaterali tra gli Stati – spiega il comandante provinciale Mirella Pontiggia –. Nel caso di auto immatricolate all'estero prese a leasing o a noleggio da cittadini italiani, le relative società hanno l'obbligo di fornire le generalità di chi ha sottoscritto il contratto. In questo modo noi possiamo identificare la persona a cui notificare il verbale».

Sono i tempi, però, il problema per riuscire a riscuotere le multe. La procedura infatti prevede un lungo iter: la polstrada scrive al consolato tedesco che a sua volta scrive alla società di leasing o di noleggio, chiedendo i dati della persona che ha firmato il contratto. Le società però spesso fanno orecchie da mercante e aspettano numerosi solleciti prima di rispondere.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 30 dicembre

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