Saldi, sconti mai così elevati
E si punta anche sui turisti

Conto alla rovescia: mai come quest'anno i saldi - scrive Confcommercio Bergamo - saranno all'insegna di percentuali di sconto elevate, con una media del 40- 50 %. L'invenduto è stato tanto, più facile trovare quello che si cerca. Si punta anche sui turisti.

Conto alla rovescia per lo shopping d'occasione. Mai come quest'anno i saldi - scrive Confcommercio Bergamo - saranno all'insegna di percentuali di sconto elevate, con una media del 40- 50 %.

L'appuntamento con i saldi invernali rappresenta per il settore una chance importante per salvare una stagione funestata dalla crisi, dalla caccia al regalo arrivata quest'anno quasi alla fine e da un primo test invernale per le vendite promozionali -  complice l'effetto Imu e il quadro di incertezza politica - decisamente al di sotto delle attese.

Alla vigilia della partenza dei saldi, fissata  sabato 5 gennaio, le aspettative sono alte. Con la partenza dei saldi alla vigilia dell'Epifania, la Befana può rappresentare un'occasione per infilare nella calza un regalo extra.

«Siamo consapevoli delle difficoltà delle famiglie, ma mai come quest'anno si aprono possibilità di fare acquisti a prezzi d'occasione se non veri e propri affari – dichiara il presidente Ascom Paolo Malvestiti -. Se negli ultimi cinque anni gli sconti sono passati dal 20 al 30 per cento in media, quest'anno i tagli ai prezzi di cartellino sono del 40- 50 per cento in media.  I saldi, dopo una stagione critica per gli acquisti, si preannunciano come irripetibili per assortimento, marchi e taglie vista la mole dell'invenduto».

Le vendite promozionali non hanno infatti contribuito a risollevare una stagione gelida per i consumi: «La corsa agli acquisti di dicembre e di Natale è scattata tardi, nonostante gli sconti delle vendite promozionali, che sono state mortificate da una contrazione della spesa delle famiglie anche a causa dell'incertezza dell'esborso dell'Imu, la tassa ammazza-consumi di fine anno. La caccia al regalo last-minute ha contribuito però a contenere i danni: rispetto al catastrofico – 30 % delle vendite messo in conto in base alle previsioni, il taglio ai regali sotto l'albero è stato meno drastico, segnando in media un calo del 15%».

Se la coperta per tanti bergamaschi è diventata infeltrita oltre che corta, si fa avanti seppur timidamente nelle vie del centro storico il fenomeno dei turisti dello shopping, che contribuiscono, seppur finora in minima parte, a rilanciare gli acquisti: «È sempre più frequente vedere in centro turisti carichi di shopper, che acquistano nei nostri negozi tra una visita alla città e ai musei - continua Malvestiti- . Oltre ai clienti affezionati che rappresentano l'anima del commercio, i turisti di passaggio assumono una sempre maggiore importanza».

La stima di Confcommercio
Secondo le stime dell'Ufficio Studi Confcommercio ogni famiglia spenderà 359 euro per l'acquisto di capi d'abbigliamento ed accessori, per  un valore complessivo di 5,6 miliardi di euro, pari al 18% del fatturato annuo del settore.

STIMA DEI SALDI INVERNALI 2013

 

VALORE SALDI INVERNALI (miliardi di euro)

5,6

PESO % SALDI INVERNALI SU TOTALE SPESA ABBIGLIAMENTO E CALZATURE

18,0

NUMERO FAMIGLIE ITALIANE (milioni)

25,5

NUMERO FAMIGLIE CHE ACQUISTA IN SALDO (milioni)

15,8

ACQUISTO MEDIO A FAMIGLIA PER SALDI INVERNALI (euro)

359

NUMERO MEDIO DEI COMPONENTI PER FAMIGLIA

2,4

ACQUISTO MEDIO A PERSONA NEI SALDI INVERNALI (euro)

150



Ascom segnala, inoltre, le varie iniziative promosse sull'intero territorio nazionale da Federazione Moda Italia, come “Saldi Chiari”, “Saldi Trasparenti”, “Saldi Tranquilli”.

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