Saldi al via ma non è una corsa
Le scarpe in cima ai desideri

Anche in centro a Bergamo sono partiti i saldi invernali, ma non è certo una corsa. All'apertura dei negozi non si sono viste code: se si esclude quella per un negozio di intimo, la gente già in giro all'apertura era veramente pochina. Affollati, invece, i centri commerciali.

Anche in centro a Bergamo sono partiti i saldi invernali, ma non è certo una corsa. All'apertura dei negozi non si sono viste code: se si esclude quella per un negozio di intimo, la gente già in giro all'apertura era veramente pochina. Poi qualcuno è arrivato.

Le strade si sono animate un po' nel corso della mattinata e qualcuno ha cominciato ad affacciarsi nei negozi. In via XX Settembre l'unica vera coda: quella davanti a Tezenis, negozio di intimo, scelto probabilmente da molti per gli sconti elevati e, forse, per gli ultimi regali dell'Epifania.

L'oggetto più ricercato dei saldi sono sicuramente le scarpe per via del loro prezzo elevato: ora con i forti sconti, si possono comprare a una cifra ragionevole. Molto gettonati anche i piumini, per lo stesso motivo, e l'abbigliamento per bambini. Stando ai cartelli esposti da molti commercianti, gli sconti che vengono offerti nel cuore di Bergamo ai clienti vanno dal 40 al 50%.

Molto di più, a livello di presenze, si è visto nei centri commerciali. A Oriocenter, per esempio, c'erano code già all'apertura e la gente a caccia di occasioni si è concentrata soprattutto su marchi più famosi come Zara e Hollister. A Oriocenter sabato, come del resto venerdì, apertura fino a mezzanotte. In attesa dei dati definitivi, sabato si è già superata quota 50 mila dopo i 40 mila di venerdì.

Grande affluenza anche al «Due torri» di Stezzano, dove all'interno della galleria c'è stato anche il casting per giovani talenti: si sono esibiti i 13, dagli 8 ai 17 anni. Invitata d'eccezione Alessia Gerardi, il 13enne bergamasca protagonista della 3ª edizione di «Io Canto».

Dunque dopo la partenza il 2 gennaio in Basilicata, Campania e Sicilia, i saldi  sono scattati così in tutto il resto d'Italia. Dureranno, con modalità diverse da regione a regione, tra i 45 e i 60 giorni.

Previsioni di vendita diverse tra consumatori e commercianti ma tutti d'accordo su una contrazione rispetto allo scorso anno: la Confcommercio stima che il 60% degli italiani spenderà qualcosa (-8%). Per l'Osservatorio Federconsumatori le famiglie propense ad acquistare saranno il 36%-37%.

© RIPRODUZIONE RISERVATA