La crisi non molla, anzi:
in 3 anni aiuti a 2.300 famiglie

Sono 2.322 le richieste di sostegno giunte al Fondo famiglia e lavoro promosso dalla Caritas Diocesana dall'aprile del 2009 ad oggi. Considerando che si tratta di nuclei familiari, sono circa diecimila le persone che nella Bergamasca hanno ricevuto un aiuto concreto.

Sono 2.322 le richieste di sostegno giunte al Fondo famiglia e lavoro promosso dalla Caritas Diocesana dall'aprile del 2009 ad oggi. Oltre duemila domande di aiuto che rappresentano nuclei familiari che, se costituiti da almeno due figli oltre ai genitori, portano ad almeno diecimila le persone che nella Bergamasca hanno ricevuto un aiuto concreto.

Nel 2012 sono state oltre 700 le domande, il numero più alto registrato in questi quattro anni. Se sul totale delle richieste gli italiani rappresentano il 24,4%, è nel dettaglio che emerge un aspetto interessante e preoccupante. Sul numero complessivo delle domande effettuate da italiani, il 35% di esse si è verificato quest'anno, mentre la percentuale maggiore di richiesta da parte di stranieri si è registrata nel 2010.

Questi numeri dicono chiaramente che i bergamaschi hanno esaurito tutti i paracadute che hanno potuto aprire per fronteggiare la crisi e ora, venuta meno la rete di sostegno familiare e terminati gli ammortizzatori, si trovano a ricorrere al Fondo come ultima ancora di salvezza.

Rispetto alla condizione occupazionale di italiani e stranieri nel corso dei 4 anni di vita del progetto, emerge in modo evidente la drastica riduzione di coloro che usufruiscono di ammortizzatori sociali: i richiedenti sono sempre più sprovvisti di qualsiasi entrata economica e faticano a trovare un altro posto di lavoro.

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