Influenza stagionale verso il picco
Più casi con le scuole riaperte

L'influenza stagionale comincia ad avvicinarsi al suo momento di picco previsto per fine mese e, dopo la pausa delle vacanze natalizie, la riapertura delle scuole in particolare contribuirà a far crescere i contatti e i contagi. La riapertura delle scuole farà aumentare i casi.

L'influenza stagionale comincia ad avvicinarsi al suo momento di picco previsto per fine mese e, dopo la pausa delle vacanze natalizie, la riapertura delle scuole in particolare contribuirà a far crescere i contatti e i contagi. Questa settimana gli italiani a rimanere a letto potrebbero essere oltre 250 mila e ad essersi ammalati di influenza dall'inizio dell'epidemia oltre il milione, con una stima prevista a fine stagione fra i 4 e i 6 milioni.

I dati raccolti dalla rete di sorveglianza Influnet dell'Istituto Superiore di Sanità riferiscono fino a fine anno circa 140.000 casi nella settimana fra Natale e Capodanno, per un totale di circa 735.000 casi in tutto. Ma nell'ultima settimana se ne stimano circa 250 mila casi e altrettante persone si dovrebbero ammalare questa settimana che si apre.

Le regioni con un livello di incidenza più alto sono Sardegna, Campania e Piemonte in cui l'incidenza è superiore a 4 casi per mille assistiti. Nella fascia di età 0-4 anni l'incidenza è stata pari a 8,31 casi per mille assistiti, nella fascia di età 5-14 anni a 4,47, nella fascia 15-64 anni a 1,78 e tra gli individui di età pari o superiore a 65 anni a 0,93 casi per mille assistiti.

«Siamo ufficialmente arrivati all'inizio della salita dell'epidemia - ha spiegato Fabrizio Pregliasco, ricercatore del dipartimento di Scienze Biomediche dell'Università di Milano - e sapevamo che le feste sarebbero stati l'incubatore dell'avvio dell'epidemia. Ora ci sono due variabili che potranno dare un ulteriore spinta all'aumento dei casi: l'avvio delle scuole e le temperature dei prossimi giorni. Il freddo - ha concluso - soprattutto se prolungato, sarà determinante».

Peserà, come hanno fatto osservare nelle ultime settimane anche i medici di famiglia, anche la forte riduzione di persone che si sono vaccinate all'inizio dell'autunno a causa delle notizie sul blocco di alcuni lotti di vaccini anti-influenzali.

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