Zanica, la svolta dopo 30 anni
Lago nero, bonifica in vista

Si avvicina la bonifica del lago nero di Zanica, l'ex cava Cuter in zona cascina Cucco, a nord-est del paese, da trent'anni trasformata in una discarica a cielo aperto di melme industriali tossiche.

Si avvicina la bonifica del lago nero di Zanica, l'ex cava Cuter in zona cascina Cucco, a nord-est del paese, da trent'anni trasformata in una discarica a cielo aperto di melme industriali tossiche. Il Comune ha infatti pubblicato il bando di gara a valenza europea, mediante procedura aperta, per l'intervento di bonifica della pozza (oltre mille metri quadrati di superficie), dentro la quale sono stati riversati abusivamente qualcosa come 16 mila metri cubi di fanghi industriali, scarti di raffineria e oli esausti provenienti dalle industrie petrolchimiche del Milanese.

La bomba ambientale, scoperta a metà degli Anni Ottanta, nel 2002 era stata inserita dalla Regione Lombardia nell'elenco dei siti da bonificare. E proprio la Regione, dopo una lunga attesa, ha stanziato 5 milioni e mezzo di euro per permettere il complesso intervento di svuotamento, smaltimento e di messa in sicurezza.

Uno stanziamento erogato al Comune, che ha predisposto il progetto e seguirà direttamente i lavori, in tre tranche annuali: la prima di 200 mila, la seconda di tre milioni e 200 mila e la terza di due milioni e 200 mila euro. Già nel 1987 uno studio conoscitivo della Provincia aveva stabilito l'alta tossicità delle melme acide che riempiono la pozza, confermato da un ulteriore studio che il Comune aveva commissionato nel 2001. Sempre il Comune, con un contributo regionale di 181 mila euro, l'anno scorso aveva commissionato un nuovo studio di caratterizzazione, da cui era risultato che l'inquinamento non aveva intaccato la falda sottostante ma imponeva la rapida messa in sicurezza della pozza al fine di interrompere la migrazione dell'inquinante nel sottosuolo e ridurre il rischio sanitario.

Un intervento che ora è pronto per partire, probabilmente già la prossima primavera. Secondo il bando, i lavori dovranno essere completati entro 16 mesi, quindi entro l'estate del 2014. Le offerte, con un importo a base di gara di 4.571.560 euro soggetto a ribasso, devono pervenire entro le 12 di giovedì 14 febbraio. 

Per saperne di più leggi L'Eco di Bergamo del 10 gennaio

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