Cronaca / Bergamo Città
Giovedì 10 Gennaio 2013
Maroni: vinciamo senza Albertini
Il mio nome nel simbolo della Lega
Roberto Maroni è sicuro: «Vinceremo in Lombardia». Il segretario federale della Lega Nord in vista delle prossime elezioni ha aggiunto che il simbolo della Lega sarà modificato e conterrà il suo nome. Maroni ha poi detto che Albertini si ritirerà.
Il segretario federale della Lega Nord, Roberto Maroni ha presentato oggi al Circolo della Stampa di Milano, l'iniziativa di confronto e di ascolto «Dillo a Maroni», che si terrà a Cernobbio il 15 e 16 gennaio. Sarà un grande talk show in cui 250 persone tra esperti, candidati e rappresentanti della società civile faranno domande e daranno suggerimenti al candidato governatore della Lombardia.
I risultati della due giorni lariana sarà la base del programma di governo di Maroni per i prossimi 5 anni. Inoltre, come ha sottolineato l'ex vice presidente della Regiona Lombardia Andrea Gibelli, «ci sarà un'ora e mezza di confronto in diretta via web, sms, e social network, in cui ogni cittadino lombardo potrà interagire direttamente con Maroni».
A proposito dei prossimi scenari politici ha aggiunto: «L'accordo siglato domenica con il Pdl ha cambiato gli scenari. Ormai ci sono le condizioni concrete per vincere in Lombardia e attuare il nostro programma che prevede di trattenere il 75% del gettito fiscale prodotto. La sinistra dice che non si può fare, altri dicono che questi soldi rimangono già al Nord, ma è tutta una balla. Noi ci batteremo fino in fondo per far rimanere questi soldi al Nord».
«Si tratta di 16 miliardi - ha detto ancora - che utilizzeremo per abolire l'Irap, per non far pagare il bollo auto ai lombardi, per i libri di testo gratis agli studenti delle scuole del l'obbligo, ma anche per investimenti in infrastrutture, occupazione».
«In vista delle prossime elezioni il simbolo della Lega sarà modificato e conterrà il mio nome - ha aggiunto il numero uno del Carroccio, il quale non ha chiuso la porta all'ingresso dei Fratelli d'Italia di La Russa in coalizione. - Se ci sarà o meno La Russa dipenderà dalla riunione di domani con Berlusconi. Per noi la pregiudiziale è che si condivida il programma al 100%».
Tremonti? «Presenterà una lista di appoggio alla mia candidatura in Lombardia e sarà da noi proposto come presidente del consiglio se vinceremo. Mi è simpatico anche perchè non ha mai votato la fiducia a Monti contravvenendo alle indicazioni del suo partit».
Albertini: «Non so se rimane, si ritira, va al Senato o da qualche altra parte. Per me è ininfluente, vinciamo anche se rimane in corsa e spero che non si dimentichi di regalarmi la Ferrari che mi ha promesso in caso diventassi presidente della Regione... Chiaramente la metterò subito a disposizione della Regione».
Sempre sulle elezioni regionali, Maroni ha rivelato che nell'accordo sottoscritto con Berlusconi è previsto un vice presidente regionale leghista. «Il Pdl mi proporrà il nome del vice presidente, ma spetterà comunque a me scegliere. Ho già in mente un paio di nomi che proporrò domani mattina a Mario Mantovani».
Maroni è comunque certo della sua vittoria in Lombardia: «Non ci sarà testa a testa con Ambrosoli, non c'è bisogno di schierare pezzi grossi in lista. Mi basta il sostegno della lista civica in cui ci sono personaggi della società civile che credono in me. Per quanto riguarda il candidato del centro sinistra, dica apertamente se è favorevole o meno al fatto che 16 miliardi di tasse pagate dei Lombardi rimangano al Nord o se vuole che i nostri soldi vadano altrove».
Infine una stoccata a Monti: «Ha imparato in fretta a utilizzare il teatrino della politica, ma a noi non interessa, guardiamo avanti e ci concentriamo sulla campagna elettorale».
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