Fikri, richiesta l'archiviazione
Nuovo fascicolo presentato al gip

Il pm Letizia Ruggeri ha presentato nella mattinata di lunedì 14 gennaio la nuova richiesta di archiviazione del fascicolo a carico di Mohammed Fikri, l'operaio marocchino rimasto l'unica persona formalmente indagata nell'ambito delle indagini sulla scomparsa e la morte di Yara.

Il pm Letizia Ruggeri ha presentato nella mattinata di lunedì 14 gennaio la nuova richiesta di archiviazione del fascicolo a carico di Mohammed Fikri, l'operaio marocchino rimasto l'unica persona formalmente indagata nell'ambito delle indagini sulla scomparsa e la morte di Yara.

Il pm, che coordina le indagini, ha presentato la domanda dopo che tutta la documentazione che il gip aveva richiesto a colpi d'ordinanza, adesso, è pronta. A cominciare dalla nuova traduzione della ormai famosa intercettazione telefonica controversa: Fikri borbottando al telefono in arabo disse «Allah, non l'ho uccisa io», come sostennero due interpreti dei carabinieri, o «Allah, fa' che risponda», secondo la versione di altri quattro traduttori selezionati dalla procura? È ciò che il gip Ezia Maccora ha voluto chiarire una volta per tutte, anche a seguito di un accorato appello in proposito rivoltole dalla mamma di Yara, Maura Gambirasio. Il pm Ruggeri ha affidato il compito a ben cinque nuovi interpreti madrelingua: una interprete libanese, un lettore di arabo (tunisino) dell'Università di Bergamo, e tre interpreti (due donne e un uomo) marocchini.
Medesimo il verdetto: Fikri non disse la parola «uccisa». Si stava solo lamentando perché l'interlocutore all'altro capo del telefono non rispondeva. Diceva qualcosa come: «Perché non va? Perché non funziona (il telefono)?». Di segno analogo una sesta traduzione, affidata a un'interprete marocchina dall'avvocato difensore di Fikri, Roberta Barbieri.

A completare il supplemento d'indagine richiesto dal gip per poter archiviare la posizione di Fikri mancava ancora un tassello: una relazione degli inquirenti in cui fosse illustrato nei dettagli il percorso seguito per isolare il profilo biologico sospetto (quello trovato sugli indumenti di Yara e attribuito all'ignoto assassino) e la metodologia seguita per la comparazione di questa traccia con il dna di Fikri (comparazione che, di fatto, già da tempo ha escluso il marocchino dai potenziali sospettati). La relazione, stilata dai Ris di Parma, è stata recapitata in procura venerdì 21 dicembre.

Il pm Ruggeri ha quindi allegato alla richiesta di archiviazione il nuovo materiale: spetta al gip Ezia Maccora pronunciarsi. Per il pm, Fikri è da tempo fuori dall'indagine, tanto che la prima richiesta di archiviazione del fascicolo a suo carico è datata luglio 2011.

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