Via l'escavatore nel cantiere della chiesa
A scoprire i ladri il sindaco di Caprino

Sono entrati in azione di notte e hanno preso di mira il cantiere edile della chiesa di Caprino Bergamasco, rubando un escavatore. A mandare a monte i loro piani ci ha pensato però proprio il sindaco che li ha sentiti e ha dato l'allarme ai carabinieri.

Sono entrati in azione di notte, dopo essersi già procurati un furgone, e hanno preso di mira il cantiere edile della chiesa di Caprino Bergamasco, rubando un escavatore: il tutto su commissione. A mandare a monte i loro piani ci ha pensato però proprio il sindaco di Caprino, Stefano Stefini, che passando casualmente nelle vicinanze del cantiere li ha sentiti e ha dato l'allarme ai carabinieri di Cisano.

In manette, rintracciati a poca distanza mentre stavano per andarsene col bottino, sono finiti quattro italiani, tutti con precedenti penali: si tratta di tre fratelli di Arcene - A. P. di 44 anni, R. P. di 55, e E. P. di 37 - e un loro amico, G. C., 44 anni di Aosta, tutti disoccupati o con lavoro in nero.

Lunedì mattina sono stati processati per direttissima davanti al giudice Ilaria Sanesi. I quattro hanno ammesso la loro responsabilità e il giudice ha convalidato tutti gli arresti e disposto la misura cautelare dei domiciliari per tutti nelle rispettive residenze. I quattro hanno poi deciso di patteggiare la pena: un anno e quattro mesi per il valdostano e il trentasettenne, un anno e nove mesi di reclusione invece per gli altri due.

© RIPRODUZIONE RISERVATA