Molestie a tre allievi 15enni
Il catechista sceglie l'abbreviato

Il 53enne catechista e commesso di farmacia di un paese dell'hinterland ai domiciliari con l'accusa di aver molestato tre allievi 15enni ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Comparirà davanti al gup il 1° marzo. Le famiglie hanno rifiutato un risarcimento.

Il 53enne catechista e commesso di farmacia di un paese dell'hinterland ai domiciliari con l'accusa di aver molestato tre allievi 15enni ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato. Comparirà davanti al gup il 1° marzo. Le famiglie, intanto, hanno rifiutato un risarcimento proposto dal 53enne.

Il catechista era stato arrestato la scorsa estate dopo le indagini scattate per la denuncia dei genitori di un allievo che aveva raccontato di essere stato molestato e toccato dal 53enne. Ai genitori, che si sono presentati come parte civile, il catechista ha proposto un assegno circolare che però è stato rifiutato, e identico destino hanno avuto i due assegni, di importo inferiore, offerti ai genitori degli altri due ragazzi convolti.

Il 53enne, arrestato a luglio e ai domiciliari da agosto, ha sempre raccontato di essere andato oltre il dovuto con il primo ragazzo, mentre ha parlato semplicemente di gesti affettuosi in merito al rapporto con gli altri due.

Leggi di più su L'Eco di martedì 15 gennaio

© RIPRODUZIONE RISERVATA