Cortenuova, si pensa a un raid
La banda forse dell'Est Europa

Anche se la pista della rapina degenerata non può essere del tutto scartata, gli inquirenti che indagano sulla morte di Ahmed Ammerti tendono a propendere per un agguato mirato a uccidere proprio il marocchino quarantasettenne titolare del «Coconut» e freddato con tre colpi di pistola calibro 7,65, sabato sera all'interno del suo locale di Cortenuova.

Resta però da capire perché il commando formato da tre persone – volto coperto da passamontagna e armati di pistola e fucile – abbia deciso di fare irruzione nel bar pizzeria in località Galeazze e ammazzare senza pietà il titolare, in Italia da 25 anni.

E poi: i malviventi di che nazionalità erano? Sembrerebbe escluso possa trattarsi di marocchini: gli inquirenti paiono invece propendere per una banda proveniente dall'Est Europa, forse dall'Albania. Ma si tratta, per il momento, soltanto di ipotesi investigative, perché di elementi concreti sui quali indagare non ce ne sono.

Nessuno nell'isolata zona dove si trova il «Coconut» – un gruppo di case lungo la provinciale che collega Cortenuova con Romano – sembra aver visto nulla: di certo, però, proprio perché il bar è in una zona così isolata, i malviventi sono scappati in auto. Ma di quale modello? Nella zona non sono purtroppo presenti delle telecamere che possano aver ripreso, anche di passaggio, i banditi. Anche i tre connazionali della vittima che si trovavano all'interno del bar durante l'agguato non hanno saputo fornire elementi utili. Ai carabinieri hanno raccontato tutti la stessa versione dei fatti: sono stati subito fatti sdraiare a terra e hanno visto poco o nulla dell'omicidio.

L'autopsia sul cadavere, in programma per mercoledì mattina all'ospedale Papa Giovanni di Bergamo, dovrebbe fornire qualche elemento in più sulla dinamica dell'accaduto.