Il delitto nel bar a Cortenuova
Sentiti in 40, amici e residenti

Sono già una quarantina le persone interrogate dai carabinieri di Treviglio nell'indagine per risalire agli autori dell'omicidio di Ahmed Ammerti, il marocchino di 47 anni che viveva a Gavarno di Nembro, ammazzato con tre colpi di pistola a Cortenuova.

Sono già una quarantina le persone interrogate dai carabinieri di Treviglio nell'indagine per risalire agli autori dell'omicidio di Ahmed Ammerti, il marocchino di 47 anni che viveva a Gavarno di Nembro, ammazzato con tre colpi di pistola sabato sera nel suo locale di Cortenuova.

Si tratta soprattutto di amici e conoscenti della vittima, ma anche di residenti della località Galeazze dove sorge il Coconut, il bar pizzeria teatro del delitto.

Da quanto trapelato, però, non sarebbero emersi elementi utili a risolvere un omicidio che, a detta degli stessi carabinieri, sembra più che altro un agguato mirato a uccidere proprio il commerciante quarantasettenne.

L'ipotesi più attendibile per gli inquirenti sembra quella che collega il delitto con la rapina che, alcune settimane prima, lo stesso Ammerti aveva sventato, mettendo in fuga tre malviventi armati di pistola (probabilmente giocattolo) e facendoli schiantare in auto (non rimasero feriti e proseguirono la fuga a piedi nei campi, dileguandosi).

Potrebbero essere le stesse persone – forse di origine albanese – che sabato sera sono entrate in azione di nuovo, stavolta non per mettere a segno una semplice rapina, ma per far pagare con la vita il comportamento di Ahmed.

Tutto su L'Eco di Bergamo del 18 gennaio

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