Area del luna park, è scontro
L'operatore pronto alle vie legali

Sull'area del luna park della Celadina a Bergamo è scontro. Alla revoca dell'assegnazione l'operatore privato replica di essere pronto alle vie legali. Ma il Comune va avanti e precisa: nel prossimo bando non ci sarà l'onere di mettere a disposizione l'area alternativa.

«Non siamo inadempienti. Abbiamo rispettato quanto diceva il bando e il capitolato collegato che parlava di individuare un'area per il luna park e non di metterla a disposizione. C'è una bella differenza, avremmo fatto anche altre valutazioni sul piano economico».

Francesco Manzi, uno dei soci della Agatonisi srl, la società delle famiglie Lumina e Manzi che aveva presentato l'unica offerta e si è aggiudicata il bando d'asta per il piazzale della Celadina, mette i puntini sulle i, dopo la decisione di Palafrizzoni di revocarle l'assegnazione.

Sul tavolo c'è l'acquisizione della «Umi 2» (una delle tre unità di intervento dell'ambito di trasformazione Europan) sfumata per «inadempienza all'obbligo contrattuale», così come comunicato dagli uffici comunali al privato.

Una decisione che alla Agatonisi non hanno preso bene. «Se non verrà revocata la revoca dell'assegnazione siamo pronti ad andare per vie legali». La pratica è già nelle mani degli avvocati. «A noi è stato comunicato l'avvio del procedimento di revoca per inadempienza il 28 dicembre, non sappiamo come si chiuderà perché devono decorrere trenta giorni».

Ma l'esito appare quasi scontato, visto che in Comune sono già al lavoro per il nuovo bando che non includerà più l'onere di trovare un'area attrezzata per giostre e fiere.

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