In mille all'addio di Chiarastella
«Una donna caparbia e dolce»

Più di mille persone hanno dato l'ultimo saluto a Chiarastella Assolari, 45 anni, la speleosub di Villongo morta sabato pomeriggio durante un'immersione nel corso di una esercitazione nel «Covol dei Veci», nelle grotte del complesso Carsico di Oliero nel Vicentino.

Più di mille persone hanno dato l'ultimo saluto a Chiarastella Assolari, 45 anni, la speleosub di Villongo morta sabato pomeriggio durante un'immersione nel corso di una esercitazione nel «Covol dei Veci», nelle grotte del complesso Carsico di Oliero nel Vicentino.

Già prima delle 14,30 la chiesa parrocchiale di Villongo - che contiene 500 persone - era gremita in ogni ordine di posto. Tantissimi hanno dovuto seguire la liturgia funebre dall'esterno.

Tutta la comunità locale si è unita al dolore della famiglia, al marito Francesco Bellini (conosciuto come Erik) e ai tre figli Nuara, 22 anni, Domenico, 17 anni, e Sophie di 12 anni.

Il rito fumebrfe è stato celebrato dal parroco don Cristoforo Vescovi e concelebrato da una decina di sacerdoti della zona e del vicariato. Commozione e lacrime hanno fatto breccia sul volto di tanti, quando il sacerdote ha tratteggiato un profilo di Chiarastella.

«Una donna energica e caparbia - ha detto don Cristoforo -, e al tempo stesso molto dolce e disponbile verso gli altri. Non a caso sono numerose le iniziative di solidarietà e di volontariato alla quale lei aveva preso parte».

Una donna che si è sempre fatta voler bene dalla gente che la conosceva e la stimava. Lo ha testimoniato anche quel fiume di gente che le ha reso omaggio da mercoledì scorso nella camera ardente allestita nel battistero vicino alla chiesa parrocchiale, sul sagrato. Dopo le esequie il feretro è stato portato al camposanto per la tumulazione.

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