San Bartolomeo, si corre ai ripari
Paletti contro la sosta selvaggia

Una serie di paletti per mettere fine a una polemica che si trascina dalla scorsa primavera. Non si tratta di un modo di dire, ma di fare. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha provveduto a «recintare» il sagrato della chiesa di San Bartolomeo.

Una serie di paletti per mettere fine a una polemica che si trascina dalla scorsa primavera. Non si tratta di un modo di dire, ma di fare. Nei giorni scorsi, infatti, il Comune ha provveduto a «recintare» il sagrato della chiesa di San Bartolomeo e il piazzale antistante con paletti di ferro (quelli comunemente chiamati asparagi) per impedire il parcheggio selvaggio delle auto.

Tutto ha avuto origine dalle polemiche innescate a seguito di una pioggia di multe. In una domenica dello scorso maggio giunsero al comando della polizia locale una serie di lamentele da parte di cittadini che segnalavano la presenza di auto parcheggiate «a caso» nella zona del Sentierone dai fedeli che si erano recati in chiesa. Cosa che si ripeteva con frequenza. Alla fine della funzione molti di loro, una trentina, trovarono la sanzione sul parabrezza (dai 76 agli 80 euro per divieto di sosta o accesso con un veicolo in un'area pedonale), frutto di un'incursione messa in atto nel frattempo dagli agenti. A seguito dell'episodio una delegazione di multati si recò al comando chiedendo che fossero tolte le contravvenzioni. Ci fu anche una raccolta firme e polemiche a non finire, ancora non del tutto sopite. Ma forse i paletti potrebbero aver messo la parola fine a questa disputa.

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