Morto in un hotel a Malindi
Lunedì l'autopsia, forse un malore

Ancora notizie frammentarie sulla tragica fine di Gian Mario Invernici, l'artigiano di 36 anni originario di Cividino trovato morto a Malindi. Forse lunedì si avrà qualche chiarimento: si attende l'autopsia mentre si pensa a un malore improvviso.

Ancora notizie frammentarie sulla tragica fine di Gian Mario Invernici, l'artigiano di 36 anni originario di Cividino trovato morto nella sua stanza d'albergo dalle forze di polizia locale, a Malindi. Forse lunedì si avrà qualche chiarimento mentre si attende l'autopsia - sempre lunedì - che sicuramente aiuterà a fare più luce sulle cause della morte del bergamasco che si trovava in Kenya da alcuni giorni.

Invernici era a Malindi per mettere in piedi un'attività di import-export, insieme a un amico. Le circostanze della morte sarebbero tuttora avvolte nel mistero, anche se la causa più probabile parrebbe quella di un malore improvviso che l'ha colpito mentre stava dormendo nella sua stanza d'albergo.

Al momento, però, non sarebbe esclusa alcuna pista, anche perché il lavoro d'inchiesta a Malindi entrerà nel vivo lunedì, quando sarebbe prevista anche l'autopsia sul corpo dell'artigiano.

A dare l'allarme, l'amico con cui il 36enne era partito un mese fa, anche lui originario di Cividino dov'è tuttora residente. Non riuscendo a sentirlo al telefono e non vedendolo arrivare come di consueto, avrebbe allertato le forze di polizia della località turistica keniota. Gli agenti hanno bussato alla porta della stanza, dove purtroppo Invernici è stato trovato ormai privo di vita.

La tragica notizia ha raggiunto sabato mattina la casa di Grumello del Monte, dove l'artigiano abitava con la giovane moglie Anna Bonalumi, insegnante di sostegno alle scuole elementari «Paolo Ravasio» del paese, e la figlioletta di 11 anni. A Cividino, invece, abitano il padre del 36enne, Antonio, e il fratello Roberto.

Per saperne di più su L'Eco di Bergamo del 28 gennaio

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